Le strategie gestionali di Redmond in Italia
I piani di Microsoft Business Solutions per le proprie applicazioni gestionali hanno preso forma con qualche dettaglo sui prossimi annunci, tutti tesi a preparare il terreno alla finalizzazione del Project Green, ovvero il progetto di convergenza a livello di piattaforma tra le linee dofferta della società: Great Plains, Solomon, Navision e Axapta. La strada da percorrere è ancora lunga, e la stessa Microsoft non nasconde la mole di lavoro necessaria per allineare le quattro suite (a cui si aggiunge Microsoft Crm).
La roadmap prevede una prima ondata di aggiornamenti, avviata già lo scorso anno con Navision 4.0, che continuerà fino al 2007 apportando uninterfaccia utente comune, declinata in cinquanta ruoli e integrata totalmente con Office. Saranno introdotti, poi, ambienti intranet ed extranet e workflow basati su SharePoint Portal Server, mentre in contemporanea si sta lavorando a una Business intelligence "contestuale" costruita su Sql. Una seconda ondata, che si avvierà dal 2008, agirà sui processi mettendo a disposizione librerie migliori e consentendo una configurazione modulare. Arriveranno anche nuovi strumenti Visual Studio.net e ulteriori affinamenti dellinterfaccia. Per ogni major release, Microsoft garantirà 5 anni di supporto. "Tra 3-5 anni otterremo una convergenza delle migliori soluzioni attuali, senza attuare rotture ma mediante una continua evoluzione", ha sintetizzato Rossano Ziveri, direttore Mbs in Italia.
La prima fase della roadmap si concretizzerà nella prima metà del 2006 con Axapta 4.0 (nel frattempo ci sarà il service pack 4 per la release 3.0) e con Navision 5.0 nella seconda parte dello stesso anno (la versione 4.01 arriverà in estate). Nel quarto trimestre del 2005, dovrebbe finalmente vedere la luce la prossima versione di Microsoft Crm, sul cui nome definitivo è ancora mistero.
Per il mercato italiano, Microsoft ha individuato 14 mercati da indirizzare con i due prodotti al momento disponibili (Navision per le piccole imprese e Axapta per la fascia media dai 40 ai 500 posti di lavoro). Molto presente la produzione (dallautomotive alle costruzioni), ma nel mirino vi sono anche distribuzione, Pa e servizi. Per riuscire nellintento, la società ha avviato una massiccia opera di formazione "verticale" interna ed esterna, oltre allincremento delle risorse tecniche e commerciali a disposizione di system integrator e Isv. È a loro, infatti, che spetterà buona parte del lavoro sul campo.