Microsoft ha annunciato un nuovo nome per Visual Studio Online, che ora si chiama Visual Studio Codespaces, e alcune (positive) novità sul pricing di questo strumento di sviluppo ospitato su cloud, per programmare ovunque ci troviamo a lavorare.
Una funzionalità, quella della produttività ovunque, che ha assunto un’importanza chiave con le misure di distanziamento sociale e di lavoro a distanza che sono state applicate un po’ in tutto il mondo, e con i team di sviluppo che sono diventati più distribuiti e remoti.
Il nuovo servizio Visual Studio Online era stato introdotto alla fine dello scorso anno da Microsoft, inizialmente come public preview, sulla base delle capacità di sviluppo in remoto già esistenti nell’ambiente di programmazione.
Si tratta di uno strumento che gli sviluppatori stanno iniziando a considerare molto più di un semplice “editor nel browser”, ha sottolineato Microsoft basandosi sul feedback degli utenti. Questo ambiente di sviluppo ospitato nel cloud sta diventando lo spazio in cui molti sviluppatori scrivono tutto il loro codice, e Microsoft ha raccolto questo “sentiment” degli utenti, allineando il nome alla funzione, con Visual Studio Codespaces. Lo spazio per programmare il codice: anzi, gli spazi, per tutti i tipi di progetti che lo sviluppatore deve gestire.
Infatti, evidenzia Microsoft sempre basandosi sul feedback ricevuto dagli sviluppatori, la capacità di creare ambienti di sviluppo ospitati su cloud sta avendo un impatto positivo sul lavoro degli sviluppatori, in più modi di quanto la stessa società di Redmond pensasse.
Ad esempio, il tempo occorrente per l’onboarding di nuovi progetti, o di nuovi task all’interno di un progetto esistente, diventa molto più breve. Inoltre, le prestazioni dell’ambiente di sviluppo cloud in alcune circostanze si rivelano migliori di quello locale. La possibilità di passare facilmente tra Visual Studio Code, l’editor basato su browser, o Visual Studio IDE offre poi la flessibilità di lavorare praticamente su qualsiasi dispositivo. Anche collaborare con altri è più facile, poiché Live Share è integrato, per l’authoring, l’editing e il debugging condivisi.
Visual Studio Codespaces, oltre al nuovo nome, porta anche novità nel pricing, che diventa ora più accessibile. Gli sviluppatori continueranno a pagare solo per il tempo e le risorse utilizzate, sfruttando le risorse di calcolo di Azure. Dettagli sui nuovi prezzi, più bassi, sono disponibili sulla pagina del pricing e nel Calcolatore prezzi di Azure.
Sempre per quel che riguarda l’offerta commerciale, Microsoft ha anche introdotto un tipo di istanza Basic fornita con due core virtuali, quattro GB di RAM e 64 GB di storage SSD. La Basic si aggiunge ai tipi di istanze Standard e Premium ed è pensata per scenari che non richiedono un’elevata potenza o in cui gli sviluppatori desiderano eseguire Codespaces multipli, più piccoli, in modo da poter eseguire il multitasking in modo flessibile. Oltre a questi scenari, questa proposta Basic può anche aiutare chi sta effettuando per la prima volta la transizione allo sviluppo in remoto su cloud.
Microsoft Visual Studio Codespaces è disponibile in anteprima pubblica.