Indiscrezioni dagli Stati Uniti danno i colloqui in corso da almeno tre mesi. Aol smentisce, Microsoft tace, le illazioni si sprecano.
Secondo fonti americane, riprese anche da Financial Times e Wall
Street Journal, Microsoft sarebbe in trattativa con Time Warner per
valutare la possibilità di rilevare gli asset di Aol o, per lo meno, per cercare una stretta partnership.
Time Warner smentisce,
definendo non accurate le indiscrezioni e ribadendo che le uniche trattative in
corso riguardano possibili collaborazioni sul fronte del digital rights
management, mentre Microsoft, come è sua abitudine, non rilascia commenti su
speculazioni di mercato.
La fonte principale della notizia, che avrebbe
richiesto l’anonimato, conferma invece le proprie affermazioni e ribadisce che
il nodo difficile da sciogliere è quello relativo al valore monetario
dell’operazione.
Si parla
di trattative in coso da almeno tre mesi, di possibili opzioni per
l’acquisizione di una partecipazione in Time Warner Cable, di
interesse manifestato verso Aol anche da altri player, Comcast in
testa.
Altre fonti, più moderate, parlano di un tavolo di trattative aperto
da almeno un anno, sul quale non è però in discussione un passaggio di mano di
Aol, quanto la ricerca di ogni possibile sinergia, dalla sostituzione di Google
con Msn Search al search based advertising. E che potrebbe culminare in una combinazione di America Online con Msn e con i servizi di connessione.
Le trattative, però, non sarebbero ancora approdate a
nulla, anzi.
Subito interpellati, gli analisti non si sblanciano.
Per Jupiter
Media, posto che la collocazione migliore per Aol resta all’interno di una media
company, come è per l’appunto Time Warner, se proprio la società dovesse
cambiare di mano, la scelta migliore senza dubbio sarebbe quella di
Microsoft.
Tuttavia, e questo è un punto non
trascurabile della questione, difficilmente gli organi di controllo potrebbero
autorizzare l’operazione.