Meno 20% per i server e -26% per l’hardware di memorizzazione. Pesante la discesa dei sistemi proprietari. L’analisi di Sirmi per il mercato italiano.
E’ una chiusura d’anno di segno negativo per il mercato dei sistemi midrange e dello storage italiani. Lo evidenzianoi dati Sirmi, rilasciati nella giornata di ieri, che fotografano sia l’andamento del quarto trimestre, sia l’intero 2008.
Per quanto riguarda il comparto midrange, il quarto trimestre si chiude con un calo del 9,8% in termini di unità per i server, attestati a 50.180 unità. Pesante il calo dei sistemi proprietari, che con un -60,4% totalizzano giuste giuste 400 unità, mentre i sistemi Unix, con un meno drammatico -4,9% si attestano a 2.050 macchine.
A due cifre anche il calo dei server di fascia alta a base Amd/Intel, che con un -16,4% non superano le 230 unità, mentre per i server Intel/Amd il calo è del 9% a 47.500 macchine.
Sull’intero anno sono proprio i server Intel/Amd che sostengono il comparto, consentendogli di mettere a segno, nonostante tutto, un +3,6% a 194.721 macchine. Non è comunque di conforto, va detto, il constatare che le crescite si sono registrate solo nei primi due trimestri.
In valore, come sempre, lo scenario cambia e in peggio. Nel quarto trimestre il comparto totalizza un -20,3% a 211,6 milioni di euro, mentre sull’intero anno il calo è del 7,9% a 811,1 milioni.
Per quanto riguarda le workstation, il calo del quarto trimestre è nell’ordine del 4,5% a 13.065 unità (solo 265 delle quali Risc su Unix), mentre per l’intero esercizio si parla di un -5,6% a 44.558 unità.
In termini di fatturato il quarto trimestre totalizza 28,8 milioni di euro (-12,6%), mentre l’intero 2008 si ferma a 101,6 milioni (-12,7%).
Non sono tempi buoni nemmeno per lo storage, che segnala un calo di tutte le sue componenti, sia hardware, sia software.
In termini di fatturato, l’hardware nel quarto trimestre scende del 25,9% a 109 milioni, mentre sull’intero 2008 il calo è del 7,2% a 399,1 milioni.
Parimenti il software registra un -16,6% a 59,5 milioni nel quarto trimestre, e un -4,8% a 202,6 milioni sull’intero esercizio.