Apple ha presentato il suo iPad da 7,9 pollici. Molto curato nel design, ha prezzi a partire da 329 euro. In vendita del 2 novembre.
Arriva alla fine, dopo la lunga prolusione di Tim Cook, dopo la rassegna di novità di Phil Schiller e, va detto, dopo un certo mugugno di delusione, percepibile più online che in sala, che ha accompagnato l’annuncio ella quarta generazione di iPad.
Ma alla fine iPad mini c’è.
Niente retina display, e questo si diceva, ma un display multi touch da 7,9 pollici.
Molto curato nei materiali e nel design, l’iPad più piccolo è in alluminio, è spesso 7,2 millimetri e pesa 310 grammi, rispettivamente il 23 e il 53% in meno rispetto agli iPad di seconda generazione.
E ha gioco facile Apple nel metterlo a confronto con i corrispondenti tablet a 7 pollici attualmente in circolazione, in particolare a cuore Android, dei quali si evidenzia un design più goffo e, soprattutto, una superficie di visualizzazione inferiore in una percentuale valutata nell’ordine del 67%.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, iPad mini utilizza un chip dual core A5 e integra una fotocamera FaceTime HD e una videocamera iSight da 5 megapixel sul retro, con stabilizzatore di immagine.
La connettività è WiFi e cellulare, incluso il supporto per reti wireless ultraveloci Lte e Dc-Hsdpa.
Se le caratteristiche dei nuovi iPad sono top di gamma, anche i prezzi non sono entry.
Il listino annunciato questa sera da Apple si posiziona su una fascia più alta rispetto a quanto atteso dagli analisti nelle ore precedenti l’evento di San Francisco.
La versione base, da 16 Gb con connettività wireless parte da 329 euro, per salire a 429 e 529 per i tagli da 32 e 64 Gb, mentre per le versioni 3G i prezzi partono da 459 euro e salgono a 559 e 659.
Come è sua consuetudine, Apple applica un cambio 1 a 1 tra euro e dollaro.
I preordini sono disponibili dal 26 ottobre, con consegne a partire dal 2 novembre per i modelli WiFi, mentre per i modelli con connettività cellulare la commercializzazione inizia, anche in Italia, un paio di settimane più tardi.