Nei primi sei mesi del 2001 il vendor giapponese ha riportato profitti per 14 milioni di dollari, ma le vendite restano in crisi e registrano un ribasso del 6,7%
Colpita duramente dal rallentamento registrato
dalla domanda di microchip e di apparecchiature per le telecomunicazioni,
Mitsubishi Electric ha chiuso i primi sei mesi del 2001 riportando profitti per
1,7 miliardi di yen, 14 milioni di dollari, o 0,77 yen per azione.
Nello
stesso periodo di un anno fa l’ottavo produttore di telefoni cellulari al mondo
aveva generato profitti pari a 75,8 miliardi di yen, o 35,30 yen per azione. E
intanto le vendite sono crollate di 6,7 punti percentuali raggiungendo quota
1,77 milioni di miliardi di yen.
Le stime della società relative
all’intero anno fiscale in corso, che si concluderà il prossimo mese di marzo,
rimangono comunque invariate. Stando alle previsioni, Mitsubishi conta di
generare profitti per 2 miliardi di yen e vendite per 3,9 milioni di miliardi di
yen.
E intanto quest’anno le azioni del vendor giapponese sono crollate di 39
punti percentuali.