Il 12° Technology Forecast a cura di PricewaterhouseCoopers annuncia l’assoluta affermazione della comunicazione mobile quale business del futuro. Ma solo a patto che vengano sviluppate applicazioni ad hoc.
884 pagine di rapporto e un
unico leit motive: nei prossimi anni il mobile Internet avrà un impatto sul
mercato It mondiale simile a quello registrato dal Web negli ultimi 3
anni.
Parola di PricewaterhouseCoopers che, nella 12^ edizione del Technology
Forecast 2001-2003, decreta l’utilizzo della Rete tramite tecnologie wireless,
il business più promettente del prossimo futuro.
Secondo il rapporto, le
regioni più interessate dal fenomeno saranno Asia ed Europa che, adottando uno
standard comune per le comunicazioni mobili, hanno preceduto e staccato di gran
lunga gli Stati Uniti.
Nel corso dei prossimi due anni, le reti 2,5G
prenderanno a diffondersi a una velocità esponenziale, mentre l’attuale rete Gsm
verrà potenziata nella propria struttura.
I numeri sui quali puntare ci
sono tutti: dall’accesso immediato, alla possibilità di utilizzo dei dispositivi
senza filo in “nicchie” di tempo in cui non sarebbe fisicamente possibile fare
altro. Basti pensare, per esempio, alla possibilità di pagare una qualsiasi
bolletta tramite apparecchio cellulare, o dispositivo palmare mentre si è in
coda da qualche parte.
L'”anytime, anywhere” profetizzato dai dispositivi
mobile si concretizza inoltre nella possibilità di trasportarli ovunque e di
ricevere con assoluta tempestività informazioni di qualsiasi tipo.
Si tratta
inoltre di strumenti altamente personalizzabili che permettono di attuare
servizi di localizzazione inviando messaggi pertinenti al luogo in cui un
soggetto si trova segnalandogli, per esempio, il ristorante o l’albergo più
prossimo.
Pur dando per scontato il successo del mobile Internet, il rapporto
PricewaterhouseCoopers ribadisce però come la conditio sine qua non, perché ciò
possa realizzarsi, sia lo sviluppo tempestivo di nuove “killer application”,
ovvero di soluzioni il cui potenziale innovativo è tale da sovrastare quello
delle precedenti.
Com’era prevedibile, il rapporto PwC individua nel business
to business e nel business to everything i bacini d’utenza più promettenti a cui
rivolgersi in futuro.
Ma prima ancora di questo, occorrerà superare le
attuali limitazioni legate alla tecnologia, quali display di dimensione ridotta,
scarsa memoria dei telefoni cellulari e dei dispositivi Pda, mancanza di una
vera e propria tastiera per comunicare, velocità di trasmissione
limitata.
Insieme ai capitoli previsionali, che fanno del Technology Forecast
2001-2003 un vero e proprio strumento di consultazione, la società ha
riportato l’esempio di un caso di successo, quello della Ntt DoCoMo.
A
tutti gli effetti, il primo Asp mobile giapponese che, forte degli oltre 20
milioni di utenti che solo in Giappone a marzo di quest’anno utilizzavano i suoi
i-mode services, conta di espandersi anche in Europa e Stati Uniti.