Un’architettura comune che integra nuvole pubbliche, private e gestite con l’It residente. E il 10 maggio parte la IaaS pubblica.
Un’indagine commissionata da Hp ha rilevato come quasi un’azienda su due utilizzi soluzioni cloud non approvate dai responsabili It, mentre il 18% non ha espresso certezze in merito. E dato che si stima un raddoppiamento dell’uso di modelli cloud pubblici e privati entro il 2020, necessita supportare queste soluzioni senza aggiungere complessità e rischi agli ambienti It.
Allo scopo Hp ha annunciato Hp Converged Cloud, approccio e portafoglio di soluzioni ibride, basati su un’architettura comune che coinvolge cloud pubblici, gestiti, privati e l’It tradizionale.
Progettato per le realtà enterprise, Converged Cloud estende la potenza del cloud all’intera infrastruttura, alle applicazioni e alle informazioni per dare affidabilità e coerenza all’architettura informativa, salvaguardando la possibilità di scelta.
Lo fa coniugando varie tecnologie: Hp Converged Infrastructure, Converged Management and Security, Converged Information e OpenStack.
Si parte con i Cloud Services
La proposta iniziale degli Hp Cloud Services, Hp Public Infrastructure as a Service, sarà erogata sotto forma di beta pubblica dal 10 maggio.
La soluzione offre agli utenti finali istanze di calcolo o macchine virtuali on-demand, capacità storage online scalabile e delivery accelerato dei contenuti già immagazzinati.
In praticali sviluppatori potranno implementare servizi in pochi minuti e pagare solo le risorse effettivamente utilizzate. Sempre il 10 maggio Hp Cloud Services introdurrà anche, come beta privata, due ulteriori offerte Infrastructure-as-a-Service: un servizio di database relazionale per MySql e un servizio block storage che supporta il trasferimento dei dati da un’istanza di calcolo a un’altra.
Per la gestione di ambienti di delivery ibridi le nuove Cloud Maps estendono la soluzione aperta e integrata di Hp mettendo a disposizione template applicativi preconfezionati per la definizione di un catalogo personalizzato di servizi applicativi pronti per il deployment istantaneo.
Insieme a CloudSystem, Hp Cloud Maps va a ridurre il tempo necessario per creare nuovi servizi cloud per le applicazioni enterprise, passando da interi mesi a pochi minuti.
Per supportare nel test di queste applicazioni Hp ha realizzato Service Virtualization 2.0, un’offerta software che permette di verificare la qualità e le performance delle applicazioni mobili o cloud senza interrompere i sistemi di produzione. Questo è possibile grazie all’accesso a servizi riservati all’interno di un ambiente virtualizzato simulato.
Un occhio alla rete
Hp Virtual Application Networks è una soluzione per consentire alle imprese di fare fronte ai colli di bottiglia tipici dello sviluppo di servizi cloud su reti legacy complesse.
La soluzione consente un più rapido deployment applicativo, una gestione automatizzata e la garanzia dei livelli di servizio del network nell’erogazione di applicazioni virtualizzate e cloud sull’intera architettura Hp FlexNetwork.
E per permettere di sfruttare al massimo queste reti, Hp ha due nuovi servizi di networking: Virtual Network Protection Service fa leva su una serie di best practice per definire le basi della sicurezza sul layer di gestione della virtualizzazione di rete, favorendo la riduzione delle minacce più diffuse; Network Cloud Optimization Service permette invece di migliorare la rete per ottimizzare la fornitura dei servizi cloud-based fino al 93% rispetto alle tradizionali tecniche di download.
Per chi non desidera gestire i propri cloud Hp ha introdotto gli Enterprise Cloud Services, che forniscono offerte per cloud privati, servizi di continuità e unified communication. Affidando la gestione del cloud a un provider It fidato in modalità outsourcing, le imprese possono fare leva su modelli di utilizzo e di prezzo on-demand, ridistribuendo i risparmi economici su altri progetti strategici.
Per completare il portafoglio, Hp ha infine annunciato gli Engineering Cloud Transformation Services con cui i team di product development e di engineering design possono adottare il cloud per migliorare la produttività e portare velocemente i prodotti sul mercato.
Sono anche previsti corsi di formazione Cloud Security Alliance che forniscono ai clienti competenze e know-how per evitare potenziali problematiche di sicurezza riguardanti le soluzioni cloud.
- Hp fa la gestione pc con Landesk
- Gestione dei fornitori It, per Hp si può semplificare
- I ProLiant di Hp diventano autosufficienti
- Hp, per trovare gli asset It nel cloud serve una mappa
- Il cloud è già nell’agenda dei Cfo italiani
- Il cloud non è un viaggio di sola andata
- Cloud: provarlo anche per convincere il Cda
- Ing: il cloud è arancione
- Un’azienda italiana su quattro fa cloud
- Organizzazione e cultura: il cloud possibile fra privacy e sicurezza
- Storage unificato: lo stato solido a proprio agio nel cloud
- I servizi di supporto nel cloud non possono perdere tempo
- I parametri da rispettare per la sicurezza nel cloud
- Per affermare il cloud ciascuno faccia il suo
- Symantec: su tre livelli la protezione per il cloud
- Quando nel cloud conta ridurre il tempo fra decisione e azione