Solitamente gli strumenti virtuali (virtual instrument) sono basati su campioni, cioè (semplificando) quando si suona si innescano sample registrati da uno strumento reale: il nuovo basso virtuale Modo Bass si basa invece su un’avanzata tecnologia di physical modeling proprietaria. Si tratta del primo basso elettrico a modelli fisici e la tecnologia di time modal synthesis su cui è basato è stata sviluppata dalla italiana IK Multimedia in collaborazione con una delle più antiche università europee (ma l’azienda non specifica quale), collaborazione che è durata ben otto anni.
Lo scopo di questa lunga fase di sviluppo era di ricreare, mediante physical modeling e un sound engine sofisticato, uno strumento virtuale che portasse un livello superiore di realismo ed espressività. Il comportamento acustico di ogni corda del basso elettrico è modellato sulla base dei suoi parametri fisici così come sull’interazione con gli altri componenti dello strumento, la tastiera, il corpo e i pick-up, e con l’azione dello stesso bassista. In più, il suono del basso virtuale è completato da un rig per basso elettrico (campo in cui IK Multimedia possiede una consolidata esperienza) composto da amplificatore ed effetti.
Modo Bass, il basso virtuale a modelli fisici
Oltre all’aspetto del realismo, Modo Bass amplia le possibilità creative di musicisti e producer consentendo di creare, in tempo reale e in base alle esigenze e ai gusti, suoni unici e personali combinando i componenti dello strumento virtuale e le tecniche di esecuzione. L’elemento fondamentale di MODO BASS è costituito da dodici bassi elettrici storici, di cui è stato modellato ogni dettaglio per poter ricreare con autenticità nel basso virtuale il carattere sonoro degli strumenti originali. Le possibilità di personalizzazione ampliano poi quasi all’infinito la palette sonora ricreabile.
È possibile personalizzare parametri quali lo stile e altri dettagli dell’esecuzione, tra pluck, slap e pick, posizione della mano e altro; scegliere le caratteristiche del proprio set di corde, come farebbe un bassista vero; configurare i pick-up; selezionare tra sette effetti stomp box e due modelli di amplificatori derivati dal software AmpliTube (ma c’è anche l’opzione bypass). Il supporto Midi consente di controllare e variare in tempo reale alcuni parametri. Modo Bass può funzionare come plug-in o virtual instrument standalone a 64-bit per Mac o Pc.
La disponibilità di Modo Bass è attesa per novembre 2016 e il prezzo sarà di 299,99 euro; ci sarà un’opzione cross-grade a 199,99€ euro e l’offerta di lancio prevede uno sconto introduttivo interessante: chi preordina Modo Bass adesso lo paga 149,99 euro (ai prezzi va aggiunta l’Iva).
Non è disponibile (almeno al momento) una trial del software ma IK Multimedia ha pubblicato alcuni brani audio e video dimostrativi. Di seguito, ne proponiamo uno.