Tra le maggiori novità, Solaris 9, disponibile in beta nei prossimi 40 giorni, presenterà strumenti semplificati per la gestione di sistema e alcune feature modulari. Anche le prestazioni subiranno un’accelerazione.
Il sistema operativo Solaris 9 inizierà il processo di beta entro i prossimi 40 giorni. Sun ha riferito di essere intenzionata a concentrare gli sforzi di sviluppo sulle feature di gestione: nuovi strumenti e la possibilità di deselezionare alcune funzionalità sono tra i punti presenti in agenda. Il focus del nuovo sistema operativo sarà però rappresentato soprattutto da un cambiamento radicale nelle prestazioni. Solaris 8 risolveva i problemi di performance e scalabilità tramite Java, offrendo prima un supporto fino a 128 processori in un singolo Smp e successivamente a cluster di otto nodi di processori a 128 vie, oltre all’Ipv6 per una scalabilità illimitata di Ip. Sun ora crede di doversi focalizzare sul management per differenziare il proprio sistema operativo. I cambiamenti potrebbero rendere Solaris più accessibile a coloro che hanno adottato il sistema operativo quando, lo scorso anno, è stato reso gratuito per il download e potrebbero rendere il sistema più attraente anche ai dipartimenti It che si trovano a gestire budget ristretti. I cambiamenti progettati sono numerosi. Questi includono l’introduzione dei nuovi strumenti di gestione, un’interfaccia utente semplice e l’automazione delle funzioni che richiedono attualmente una conoscenza dettagliata di Solaris o delle tecniche di system management. Sun non introdurrà un framework di gestione, approccio invece seguito da Hewlett-Packard. Anche la modularità farà la sua apparizione all’interno di Solaris 9. Tale modularità potrebbe attrarre i costruttori Oem di dispositivi che offrono funzionalità limitate (come un Web server), portando potenzialmente Solaris nei nuovi mercati dei dispositivi che offrono funzionalità out-of-the-box limitate.