La tecnologia e l’innovazione non coinvolge solo la casa e l’ufficio: viaggia anche sulle strade, in moto e bici.
I nuovi sistemi digitali connessi stanno avendo un forte impatto sul settore automobilistico e nella ricerca sulla guida autonoma. Ma anche le due ruote non scherzano, in tema di contenuti tecnologici.
Panasonic connette Harley-Davidson
Panasonic Automotive fornisce soluzioni di connettività per la motocicletta elettrica LiveWire di Harley-Davidson, che verrà rilasciata nel mese di agosto. Queste funzionalità renderanno quella di Harley-Davidson una motocicletta elettrica connessa alla rete cellulare, la prima nel mercato di massa del Nord America.
La connessione cellulare alla telematics control unit (TCU) utilizzerà il servizio OneConnect di Panasonic. OneConnect si abbina all’ultima versione dell’app Harley-Davidson e al nuovo servizio Harley-Davidson Connect.
Mediante questi sistemi connessi, i motociclisti che guidano LiveWire possono accedere a diverse funzionalità mediante lo smartphone. Ad esempio a informazioni sullo stato della motocicletta, quali il livello di carica della batteria. Oppure ad avvisi di manomissione e alla posizione in cui il veicolo LiveWire è parcheggiato.
Invoxia traccia le due ruote
Al Ces di Las Vegas la società francese Invoxia ha mostrato il suo GPS Tracker. Si tratta di un accessorio anti-furto (e non solo) per motociclette, che costa 99 euro ed è stato aggiornato.
Il localizzatore avvisa l’utente in remoto sullo smartphone quando la sua motocicletta viene manovrata. Inoltre, la geolocalizzazione consente di tracciare percorsi e predefinire zone di sicurezza. Il GPS Tracker Invoxia funziona con il network low-power LoRa Sigfox e include un abbonamento di 3 anni. La batteria dura fino a 6 mesi.
Il GPS Tracker Invoxia consentiva già agli utenti di tenere d’occhio la loro moto, lo scooter, o persino la bici. Ora, acquisisce la nuova funzionalità di allarme antifurto integrato.
Il dispositivo è semplice e discreto: lo si può inserire nel bauletto o sotto il sedile della motocicletta. È in grado di rilevare variazioni di vibrazione e angolazione (> 30°) dopo un periodo di inattività significativo (> 5 min), per avvisare subito l’utente. È anche un allarme anti-danno, che notifica al proprietario se la moto viene improvvisamente spinta o rovesciata quando è ferma.
Biciclette Coleen
Non solo moto: con le sue e-bike progettate e prodotte in Francia, Coleen coniuga prestazioni tecniche e un design distintivo. Questa bicicletta elettrica connessa francese dallo stile vintage ma dalle caratteristiche moderne sarà disponibile per l’acquisto dall’estate 2019.
Con un’efficienza dichiarata del 94%, Coleen offre un range operativo per carica che è circa del 25% superiore rispetto ai motori tradizionali. Questo risultato è stato raggiunto attraverso l’uso di un’elettronica innovativa che controlla il motore in tempo reale.
Il motore silenzioso di nuova generazione ha un peso inferiore a 2,5 kg, offre 50 Nm di coppia e sensori integrati. Gli utenti possono sbloccare e avviare la Coleen dallo smartphone mentre si avvicinano alla bici.
Lo schermo a colori transflettivo integrato nel telaio fornisce le informazioni essenziali, quali chilometraggio coperto, livello della batteria, velocità e altre. Questi dati, e altri, vengono trasmessi allo smartphone dell’utente, in modo che solo le informazioni essenziali rimangano nel campo visivo. L’app Coleen è disponibile per iOS e Android.
Bosch per una mobilità più sicura
Bosch si è aggiudicata un CES Innovation Award Honoree, per le soluzioni di connettività per eScooter, integrati con app. La nuova app non solo visualizza informazioni chiave come l’attuale carica della batteria dell’eScooter. Essa consente anche la comunicazione tra motociclista e veicolo e il collegamento con altri utenti tramite i social network. Ad esempio per scoprire quali dei propri amici si trovano nella stessa zona. Inoltre, un porta casco connesso, controllato dall’app, funziona da protezione contro il furto e contro atti di vandalismo.
Da Bosch arriva anche un sistema basato su radar per prevenire gli incidenti in moto. Questo prevede: rilevamento dei punti ciechi, avvertimento di collisione e controllo adattativo della velocità. Fornire un radar alla motocicletta come “organo sensoriale”, spiega Bosch, abilita nuove funzioni di assistenza e sicurezza della moto. E allo stesso tempo fornisce un’immagine precisa dell’ambiente circostante.
Queste funzioni di assistenza non solo migliorano la sicurezza, ma aumentano anche il divertimento e la comodità di guida. Rendono, in definitiva, la vita più facile per i motociclisti. Secondo le stime delle ricerche sugli incidenti di Bosch, i sistemi di assistenza basati su radar potrebbero prevenire uno su sette incidenti in moto. Questi assistenti elettronici sono sempre vigili e, in caso di emergenza, rispondono più rapidamente di quanto possano fare le persone. I sistemi si basano su una combinazione di sensore radar, sistema frenante, gestione del motore e HMI.