Live.com e Ask guardano a Google, nel design e nella grafica. Ma il vero nodo resta la qualità dei risultati.
Bill Gates fa di tutto per smentire se stesso.
Qualche tempo fa aveva
dichiarato di non considerare Google il principale concorrente.
Poi però ha
presentato live.com, il nuovo servizio che contiene una serie di servizi Web
come il motore di ricerca, che è stranamente molto simile al temibile
concorrente.
Al di là del dettaglio dell’offerta sul
Web ciò che colpisce è che Larry Page e Sergey Brin, gli inventori di Google,
hanno ormai imposto uno standard che parte dalla grafica sempre scarna della
home page per arrivare poi ai singoli servizi.
Nel caso di Microsoft
l’impressione di un adeguamento alle proposte della concorrenza è rafforzata dal
fatto che Msn d’ora in poi viene considerato un classico portale che offrirà
contenuti (prodotti da altri), mentre i servizi saranno concentrati su Live.com.
Una scelta non molto comprensibile, che probabilmente anche dentro Microsoft ha
suscitato qualche malumore.
Ma la società di Bill Gates non è la sola ad
adeguarsi.
Anche Ask.com, presentato ieri nella versione beta italiana
possiede un’home page simile ai competitor.
L’unico modo per distinguersi a
questo punto rimane quello di costruire un motore di ricerca migliore di quello
di Google.
Che non sempra però così efficiente.
In Francia una ricerca
ha messo a confronto Msn, Yahoo e Google per scoprire che tutti e tre offrono
risultati con un pertinenza intorno al 2%.
C’è ancora molto lavoro da fare.