Bene i nuovi modelli di telefoni cellulari. Bene la “cura” Zander. E ora si attende il telefono con integrato l’iPod.
Complessivamente una buona trimestrale per Motorola, che ha
chiuso l’anno e l’esercizio fiscale con un incremento interessante sia degli
utili sia del fatturato, grazie alla crescita nella domanda di telefoni
cellulari di nuova generazione.
Incluso il modello Razor, lanciato proprio a
ridosso delle festività natalizie, che rappresenta il top di gamma della
società.
Nel periodo in esame la società ha registrato un incremento del 27%
nelle vendite, che hanno raggiunto gli 8,84 miliardi di dollari, mentre gli
utili sono passati da 489 a 654 milioni di dollari, pari a 27 centesimi ad
azione.
Un risultato di cui è anche e soprattutto artefice il Ceo Ed Zander,
che ha festeggiato il suo primo anno alla guida della società avendo completato
anche un importante piano di contenimento dei costi, passato attraverso il
taglio di circa un migliaio di addetti e il disimpegno dal business dei
semiconduttori.
E secondo gli analisti, i risultati di questa trimestrale
potrebbero anche far presupporre un recupero delle posizioni perse sul mercato
mondiale dei telefoni cellulari, che costarono a Motorola il tradizionale
secondo posto in classifica, dietro a Nokia.
