Una trimestrale oltre ogni aspettativa, che mette fine alle difficoltà dello scorso anno. Nuovi prodotti in maggiore disponibilità fanno volare vendite e utili.
20 aprile 2004 Una trimestrale esplosiva anche per
Motorola, che nel primo quarter del nuovo esercizio fiscale ha
più che triplicato gli utili, portandoli ai livelli toccati nel
1990 e da allora mai più raggiunti, incrementando per altro in modo molto
significativo anche le vendite.
Tutto questo superando le pur rosee
aspettative a suo tempo rilasciate dal nuovo Ceo Ed
Zander.
L’utile è dunque passato da 169 milioni di dollari,
7 centesimi ad azione, del primo trimestre 2003 agli attuali 609
milioni, pari a 25 cent ad azione.
Le vendite hanno invece messo a
segno un +42% a 8,6 miliardi di dollari, superando di
conseguenza l’impasse della fine dello scorso anno, dovuto alla mancata consegna
o alla non sufficiente disponibilità di alcuni modelli di punta.
Per quanto
riguarda i soli telefoni cellulari, le vendite hanno raggiunto i 4,1 miliardi di
dollari, con un incremento in questo caso del 67% rispetto al pari periodo dello
scorso anno.
+21% invece per i semiconduttori, che hanno toccato quota 1,4
miliardi di dollari.
Questi risultati segnano un punto di vantaggio rispetto
a Nokia, che sembra attraversare ora la stessa fase di difficoltà incontrata da
Motorola lo scorso anno, e che nel primo trimestre dell’anno ha registrato un
calo in utili e fatturato.
Per quanto riguarda il secondo
quarter, il fatturato dovrebbe attestarsi di nuovo a 8,6
miliardi di dollari, con utili per azione intorno ai 18 centesimi,
cifre che non tengono conto dei possibili oneri derivanti dal collocamento delle
attività nell’area semiconduttori, ovvero della sussidiaria
Freescale.