Un primo trimestre contrastato. Buone le performance sul fronte della telefonia cellulare, ma soffre sugli apparati di rete.
Una trimestrale in chiaroscuro per Motorola, che se da un lato può
festeggiare il ritrovato allure sul fronte della telefonia cellulare, dall’altro
si trova un po’ penalizzata sia da alcune operazioni di stock compensation, sia
da qualche difficoltà nel business legato agli apparati di rete, in particolare
sul mercato asiatico.
Nel primo trimestre del nuovo esercizio fiscale, la società ha messo a segno infatti una crescita del 23% nel fatturato, passato da 8,16 a 10,01 miliardi di dollari, al di sopra delle stime degli analisti di Wall Street, e un calo negli utili, passati da 692 a 686 milioni di dollari, vale a dire da 28 a 27 centesimi per azione.
Come accennato all’inizio, è questa una trimestrale nella quale la società riconferma lo smalto riacquistato sul fronte della telefonia cellulare: si parla di una crescita del 61% in termini di unità vendute, che hanno dunque superato i 46 milioni, e del 455 in termini di fatturato, arrivato a 6,4 miliardi di dollari.
Resta la debolezza nel segmento networking, che di fatto penalizza la performance complessiva del trimestre e che scontenta gli analisti, delusi non solo dal calo del 14% nel fatturato, che scende a 1,43 miliardi di dollari, ma anche negli utili operativi, che per questo segmento risultano in calo del 44%.
Per
quanto concerne infine il nuovo trimestre, la società si attende un fatturato
compreso tra 10,3 e 10,5 miliardi di collari, con un utile compreso tra i 30 e i
32 centesimi per azione.