Da sempre in prima linea nella difesa della Net Neutrality, Mozilla ha lanciato una campagna di sensibilizzazione volta ad aumentare la consapevolezza che gli utenti di Internet possiedono in tema di crittografia, quale arma di difesa della privacy.
Un tema, se possibile, reso ancora più caldo dal caso Apple, chiamata all’inizio di febbraio dal Federal Bureau of Investigation del Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti d’America a fornire il proprio aiuto per consentire agli investigatori di decifrare i dati contenuti nell’iPhone 5 di Syed Rizwan Farook.
Balzato tristemente alla cronaca per essere uno dei due attentatori della strage di San Bernardino, in California, il nome di Farook è ora indelebilmente connesso alla diatriba che vede opposta l’applicazione della legge per motivi di sicurezza alla tutela della privacy di tutti noi.
Un dilemma senza risposta che, proprio domani, martedì 1° marzo, alle ore 19 italiane, vedrà andare in scena l’ennesimo capitolo in occasione dell’audizione “The Encryption Tightrope: Balancing Americans’ Security and Privacy“ indetta dalla Commissione Giustizia della Camera dei Rappresentati degli Stati Uniti sulla crittografia dei dati mobile.
Intanto, come già hanno fatto prima di lei realtà del calibro di Facebook, Google, Amazon e Microsoft, anche Mozilla, che aveva messo online la propria campagna di eduzione pubblica sulla crittografia pochi giorni prima dell’avvenimento, si è schierata con l’azienda guidata da Tim Cook, sottolineando l’aspetto mainstrem che ha la salute in generale di Internet.
Da qui la volontà di diffondere un nuovo cortometraggio affinché la scrittura in codice per la realizzazione di testi cifrati non rimanga una questione per i soli addetti ai lavori, visto anche il futuro dell’Internet delle Cose che ci attende.
Mozilla: diffondere l’encryption per difendere la privacy
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