Mozilla ha annunciato che stanzierà finanziamenti per 30 milioni di dollari per costruire Mozilla.ai: una startup – e una community – per creare un ecosistema AI affidabile, indipendente e open source.
Anche Mozilla sottolinea che, a soli tre mesi dall’inizio del 2023, è già chiaro quale sarà una delle storie più importanti dell’anno: l’intelligenza artificiale (Artificial Intelligence, AI). L’AI ha catturato l’attenzione del pubblico come fecero Netscape nel 1994 e l’iPhone nel 2007, mette in risalto lo specialista di Internet.
Nuovi strumenti come Stable Diffusion e il GPT-4 appena rilasciato stanno ridisegnando non solo il modo in cui pensiamo a Internet, ma anche alla comunicazione, alla creatività e alla società in generale. Nel frattempo, strumenti di intelligenza artificiale relativamente vecchi, come i motori di raccomandazione che alimentano YouTube, TikTok e altre applicazioni social, stanno diventando ancora più potenti e continuano a influenzare miliardi di vite.
Questa nuova ondata di AI ha generato entusiasmo, ma anche notevole apprensione. Non ci chiediamo solo Cosa è possibile fare e Come se ne può trarre vantaggio? Ci chiediamo anche cosa potrebbe andare storto e come possiamo affrontarlo.
Mozilla si sta ponendo queste domande sull’AI da un po’ di tempo, delineando una visione per un’AI affidabile, mobilitando la sua community per documentare ciò che non funziona e investendo in startup che stanno cercando di creare un’AI più responsabile.
Secondo Mozilla, questa prossima ondata di AI (come anche l’ultima) ha un enorme potenziale per arricchire la vita delle persone. Ma lo farà solo se si progetterà la tecnologia in modo molto diverso: se si metterà al centro l’elemento umano e gli interessi degli utenti e se si darà priorità alla trasparenza e alla responsabilità. Il punto di svolta dell’AI in cui ci troviamo offre una reale opportunità di costruire una tecnologia con valori diversi, nuovi incentivi e un modello di proprietà migliore.
Mozilla ha affermato di aver incontrato letteralmente migliaia di fondatori, ingegneri, scienziati, designer, artisti e attivisti che stanno adottando questo approccio all’AI: persone che stanno costruendo tecnologie di AI open source, sperimentando nuovi approcci all’auditing e cercando di capire come costruire la “fiducia” nell’AI nel mondo reale.
Tuttavia, Mozilla afferma anche di non vedere che questo avvenga tra le grandi aziende tecnologiche e di cloud che hanno più potere e influenza. Nel frattempo, queste incumbent continuano a consolidare il loro controllo sul mercato.
Sostiene Mozilla in breve: alcuni iniziano a fare le cose in modo diverso, ma il lavoro (e gli investimenti) più significativi avvengono nello stesso vecchio modo. L’intenzione dell’organizzazione è di cambiare questa situazione ed è per questo che ha annunciato Mozilla.ai.
La vision di Mozilla.ai è quella di rendere semplice lo sviluppo di prodotti di intelligenza artificiale affidabili. L’intento è quello di costruire cose e assumere e collaborare con persone che condividono la visione dell’organizzazione: quella di un’intelligenza artificiale che abbia al core la responsabilità, la trasparenza e l’apertura.
Mozilla.ai vuole essere uno spazio al di fuori delle big tech e del mondo accademico per fondatori, sviluppatori, scienziati, product manager e builder che condividono tale visione. L’opinione di Mozilla è che questo gruppo di persone, lavorando collettivamente, possa ribaltare la situazione e creare un ecosistema di intelligenza artificiale indipendente, decentralizzato e affidabile, un vero e proprio contrappeso allo status quo.
L’obiettivo iniziale di Mozilla.ai: strumenti che rendano l’AI generativa più sicura e trasparente. E sistemi di raccomandazione incentrati sulle persone, che non siano fuorvianti e non compromettano il benessere delle persone. Nei prossimi mesi l’organizzazione ha in programma di fornire maggiori informazioni su questi aspetti e su ciò che sta realizzando.
La nuova società sarà guidata dal Managing Director Moez Draief. Moez ha trascorso oltre un decennio a lavorare sulle applicazioni pratiche dell’AI all’avanguardia come accademico all’Imperial College e all’LSE e come chief scientist nel settore. Karim Lakhani di Harvard, Navrina Singh di Credo e Mark Surman della Mozilla Foundation saranno i membri iniziali del Board di Mozilla.ai.
Nel corso dell’anno Mozilla intende annunciare altre iniziative, partner ed eventi in cui le persone potranno essere coinvolte.