* Ospitiamo un intervento di Pierfrancesco Bufano, Senior Pre-Sales Solution Architect di Orange Business Services Southern & Central Europe, sul tema, di stratta attualità, del multicloud.
Disporre della giusta infrastruttura IT per operare in un’economia digitale è fondamentale per il successo del business. In questo scenario il multicloud è un componente chiave ma, per evitare potenziali insidie legate a complessità e costi vertiginosi, è necessario agire con consapevolezza.
Il cloud ha abilitato, negli ultimi dieci anni, la trasformazione digitale. È, infatti, il principale strumento per la digitalizzazione del business: offre alle aziende sistemi di archiviazione ed elaborazione flessibili a costi contenuti, consente la raccolta di dati da migliaia di dispositivi e ne semplifica l’elaborazione potenziando, di fatto, le capacità analitiche delle aziende.
Il cloud è, in definitiva, un alleato indispensabile per le moderne realtà digitali che si trovano a gestire una elevata mole di dati.
In molte organizzazioni i dati rimangono, però, ancora in silos applicativi, isolati nelle infrastrutture, bloccati nei sistemi che li generano o processano.
Questi dati devono essere sdoganati per produrre valore e tradursi in un vantaggio competitivo per l’azienda.
È qui che il multicloud entra in gioco.
A che punto siamo con il multicloud?
Oggi la maggior parte delle aziende utilizza il public cloud di più provider, ciò in gergo chiamiamo multicloud computing.
Le aziende scelgono di differenziare l’uso del del cloud per evitare il vendor lock-in e fruire del miglior mix di servizi cloud.
La recente crisi sanitaria sta accelerando il nostro passaggio a un mondo digitale, iperconnesso, sicuro e collaborativo. Un mondo che supporti una economia senza contatto dove attività economiche possono essere svolte senza presenza fisica, sempre e ovunque. Il cloud ha un ruolo da protagonista in questa rivoluzione.
A riprova di ciò, da diversi anni, osserviamo il consolidamento del catalogo servizi offerti dai cloud provider. Nell’ultimo periodo, anche per effetto della spinta derivante dalle nuove esigenze delle imprese, molte delle quali generate dalla pandemia, si sta assistendo a una progressiva inversione di tendenza che sta portando a una diversificazione delle offerte cloud.
Nel post Covid-19, mentre ci avviamo verso un nuovo modo di lavorare e fare business, è prevedibile che osserveremo un aumento della concorrenza tra i fornitori cloud e una forte verticalizzazione delle offerte verso servizi che differenzieranno tra di loro i cloud providers.
Il cloud giocherà un ruolo sempre più centrale nella redditività e sostenibilità del business. Le aziende dovranno, quindi, essere pronte a rivisitare la propria strategia cloud e, persino, a reinventarla.
L’adozione del cloud non potrà prescindere da un approccio strategico, essenziale per migliorare l’efficienza, il controllo dei costi e l’accesso a nuove tecnologie.
Le aziende avranno bisogno di una guida per affrontare le sfide e le insidie connesse alla scelta dei fornitori più appropriati alle proprie esigenze.
Il multicloud è diventato la norma
Il cloud si è affermato come un indispensabile abilitatore di business. Secondo l’IDG Cloud Computing Survey 2020, il 92% dell’IT aziendale gira in parte o completamente sul cloud. Il cloud, di conseguenza, esce dalla sfera IT e si colloca al centro della strategia aziendale.
Le aziende scelgono il multicloud per una serie di motivi.
In genere, trovano impossibile trovare un fornitore che soddisfi appieno tutte le esigenze. Desiderano, quindi, utilizzare le migliori soluzioni cloud con vantaggi anche in termini di sovranità dei dati, sicurezza e conformità. Il multicloud consente anche risparmi sui costi, consolidando i carichi di lavoro IT sul cloud e assicurando la mobilità tra differenti provider.
Offre anche vantaggi sul fronte dell’agilità permettendo alle aziende di creare nuovi servizi, rapidamente, attingendo alle migliori risorse messe a disposizione dal cloud.
In un nuovo mondo digitale, guidato dai dati, la rapidità nell’individuazione delle esigenze del mercato e nella creazione di nuovi servizi sono fattori chiave per il successo del business.
Lavorare con i partner giusti
Le aziende non dovrebbero fare l’errore di sottovalutare l’energia necessaria per l’adozione del cloud.
Non è un progetto una tantum ma un viaggio verso una mutazione progressiva, soprattutto quando include la digitalizzazione del business. In questo contesto, il cloud esce da un ambito puramente tecnico e introduce un cambiamento nella cultura e nella mentalità aziendale.
Prima di intraprendere il viaggio è consigliabile farsi affiancare da un partner che abbia conoscenze specialistiche, che aiuti le imprese a definire una strategia di trasformazione del cloud solida ma, soprattutto, sostenibile e commisurata alle aspettative.
Molte trasformazioni falliscono o si interrompono a metà del viaggio perché le imprese cercano di fare troppo, troppo velocemente e in modo troppo autonomo. È possibile trovarsi a riscontrare problemi nel mantenere gli investimenti allineati agli obiettivi aziendali, in particolare quando si tenta di rispettare una roadmap evolutiva compressa.
Bisogna anche tenere conto di questioni di sicurezza, efficienza, valore aziendale e altre potenziali conseguenze.
Il partner giusto, con l’ideale combinazione di servizi professionali e infrastrutturali, può venire in aiuto. Orange ha un portafoglio di servizi dedicato all’adozione del multicloud, trasformazione delle applicazioni, ottimizzazione dei costi e servizi di migrazione, le sfide comuni per la maggior parte delle aziende.
Orange è stata recentemente classificata come “Leader” nel rapporto sul mercato del cloud delle telecomunicazioni di APAC GlobalData, che cita le partnership e il coinvolgimento di un ecosistema più ampio come punti salienti della nostra offerta.
Secondo il Rapporto 2020 sullo Stato del Cloud di Flexera 2020, il 93% delle aziende afferma di avere già in atto una strategia multicloud. Analogamente, IDC prevede che il 2021 sarà l’anno del multicloud, poiché, nel post-Covid, agilità e scalabilità saranno ancor più fondamentali per le aziende.
Le aziende stanno cercando di accelerare rapidamente il proprio passaggio al cloud per operare meglio digitalmente, prepararsi per qualsiasi futuro di crisi e adattarsi meglio alle esigenze dei clienti.