Dal Gruppo Esprinet prende vita Zeliatech, un nuovo technology green distributor che concentra competenze, soluzioni, prodotti per il green tech.
Un ulteriore ampliamento del business per il Gruppo che dopo la creazione di V-Valley, dove oltre un decennio fa sono state concentrate le attività di distribuzione delle soluzioni ICT a valore, ha intravisto oggi nel green tech un mercato con alte potenzialità da proporre ai propri clienti.
Clienti da identificare certamente in quell’ampio portfolio di nomi della system integration ICT cui il Gruppo storicamente si rivolge, ma anche e soprattutto estendendo il raggio d’azione a operatori terze parti di canali limitrofi, come quelli del fotovoltaico, termoidraulico ed elettrico, accelerandone la convergenza grazie alle nuove soluzioni digitali.
“Il Gruppo Esprinet è presente in Italia, Spagna e Portogallo, dove sviluppa un giro d’affari che nel 2022 ha raggiunto i 4,7 miliardi di euro, concentrandosi su un business che rivolge circa 30.000 system integrator del mercato ICT – esordisce Sergio Grassi, country manager di Zeliatech Italia -. Un Gruppo che per sua natura tende a crescere, sia estendendosi verso nuovi mercati esteri, sia entrando in aree di competenze affini all’ICT. E tra i mercati tecnologici più promettenti che abbiamo identificato, quello del green tech è quello nel quale abbiamo visto le maggiori potenzialità”.
Green Tech: la sostenibilità basata sul digitale è un mercato in crescita
Potenzialità avvalorate dai dati forniti da Capgemini, la quale calcola che nel giro di 5 anni il valore del business legato al digitale per la sostenibilità arriverà a pesare per il 29,4% sul Pil europeo, ossia il doppio rispetto a oggi, con il 60% delle aziende che dichiara che per ottenere i propri obiettivi di sostenibilità si affiderà alle tecnologie digitali.
Via libera quindi a Zeliatech, che si è voluta concentrare sulla green tech distribution comprendendo su 5 ambiti principali.
A partire dalle facilities per il Data Center, già in parte rappresentata nell’offerta V-Valley, che vedranno dirottate su Zeliatech offerte e competenze, vecchie e nuove, riguardo Ups, sistemi di raffreddamento, automazione industriale, cablaggio ed efficienza energetica. Gli altri ambiti sono il Fotovoltaico, che tratta inverter, batterie e pannelli; l’E-Mobility, con EV-charger, bici elettriche e moto elettriche; Smart Building, la cui offerta comprende boiler e termostati, condizionatori, purificatori d’aria, pompe di calore, illuminazione, home automation e videosorveglianza. Infine, la parte di Servizi green & Refurbished, che comprendono servizi di supporto, servizi tecnici e amministrativi, e una vasta offerta di prodotti ricondizionati.
Integrazione di mercati e di canali
Lo staff di Zeliatech si compone al momento di una trentina di persone, destinate a diventare 120 nel giro di tre anni, per un’offerta che attualmente conta, complessivamente, 40 vendor.
“Se il mercato di riferimento di Esprinet era quello ICT, ora con Zeliatech andremo a seguire l’integrazione dei mercati che la digitalizzazione sta promuovendo, con il coinvolgimento di nuove realtà, quali operatori dell’elettrico o idraulici, che prima erano al di fuori del nostro raggio d’azione, a cui daremo formazione e le certificazioni necessarie” sottolinea Grassi.
Una convergenza di canali che già alcuni vendor con un’offerta multicomprensiva stavano già effettuando.
L’Europa spinge verso misure sostenibili, coinvolgendo più mercati
Quelli trattati da Zeliatech sono tutti ambiti di mercato con alto potenziale di crescita, e per i quali in Europa sono state tracciate politiche di sostegno e richieste evoluzioni rapide per raggiungere, per quanto riguarda per esempio il fotovoltaico, importanti obiettivi di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di CO₂ definite dall’Agenda 2030.
Stessa cosa per quanto riguarda gli EV-Charger, per i quali entro il 2026 il Consiglio e il Parlamento europeo si attendono vi sia almeno un EV-Charger da 400 kW ogni 60 km sulle principali reti stradali di tutta Europa. Come anche i fondi PNRR che sono stati destinati alle colonnine per la ricarica, per le quali ancora molto c‘è da fare, rappresentando, di fatto, grandi opportunità di business per i diversi operatori coinvolgibili.
Previsioni ottimistiche anche il mercato dello smart building e smart home, che secondo gli Osservatori del Politecnico di Milano, stima per l’Italia un giro d’affari di 770 milioni di euro (dati 2022), con una crescita riepetto all’anno precedente del 18% e che comprende tutte le sue componenti: caldaie, termostati e condizionatori in rete, soluzioni di videosorveglianza per la sicurezza, elettrodomestici connessi e impianti elettrici e gestione smart di tapparelle o azionamento di dispositivi da remoto.
Per non parlare del mercato del data center, sempre più energivori e bisognosi di soluzioni che ne limitino o recuperino calore e consumi.
Se le competenze sulle tecnologie green sono concentrate in Zeliatech, restano, invece, trasversali i servizi messi a disposizione dal Gruppo Esprinet, dal marketing, al credito, ai servizi, alla logistica fino alle vendite. Presto, anche i 19 cash&carry Esprivillage saranno arruolati per portare formazione e cultura del green tech capillarmente per la Penisola.