Abbandonata l’idea di inviare un nostro infiltrato in quel di Cupertino per trafugare un prototipo del sospirato iPhone 3G, e in attesa del suo sbarco nel nostro Paese, ci siamo trastullati provando a immaginare quale possa essere l’esperienza di navigazione in rete del nuovo gingillo Apple in HSDPA. Anzi, per l’esattezza, siamo andati oltre l’immaginazione ricorrendo a un escamotage piuttosto banale ma efficace che, pur con le dovute riserve, forse ci ha fornito l’idea della velocità di navigazione del futuro iPhone in 3G.
Armati di una chiavetta Internet Huawei e172 e scheda TIM abbiamo collegato il nostro fido iMac alla rete in HSDPA e attivato la condivisione della connessione attraverso AirPort.
Attivato il Wi-Fi su iPhone e selezionato il nostro iMac abbiamo assaporato in anteprima l’ebbrezza della navigazione sul cellulare (termine estremamente riduttivo per iPhone) in super UMTS, provvedendo prima di ogni prova a cancellare la cache. Potevamo non documentare il tutto con un filmato?
È vero, le immagini sono mosse, ma travolti dall’entusiasmo non ci siamo muniti in tempo di cavalletto e la nostra chiavetta Internet ha poi fatto i capricci non consentendoci di ripetere le riprese. Ma nonostante tutto la sensazione di velocità è palpabile e siamo quasi certi che il vero iPhone 3G navigherà anche meglio.
Consentiteci infine una piccola riflessione che scaturisce dall’esperimento: EDGE, eccetto il tempo morto iniziale verosimilmente legato all’apertura della sessione di collegamento, complice la presenza di Safari e del suo veloce rendering, garantisce comunque una navigazione più che dignitosa, certamente adeguata agli usi cui è stato destinato l’iPhone di prima generazione, non concepito come modem per computer e per le videochiamate. Diamo dunque a Cesare quel che è di Cesare, a Jobs quel che è di Jobs!
—Domenico Panacea