La casa giapponese e quella finlandese hanno verificato l’interoperabilità delle proprie infrastrutture per la multimedialità spinta sulle reti Ip.
16 settembre 2004
Nokia e Nec hanno completato con successo i test di riguardanti il funzionamento della nuova generazione di infrastrutture di comunicazione basate su Ip.
Si parla, infatti, di Ims, Ip Multimedia Subsystem, una struttura che, nella fattispecie, è constata di una rete Ip tesa fra Europa e Giappone, che le due società hanno utilizzato per ingaggiare sessioni VoIp e di instant messaging.
L’Ims (supportata anche da società come Motorola, Ericsson e British Telecom), così come specificata dal 3Gpp (3rd generation Partnership Project), consente il push to talk su rete cellulare (PoC) e fornisce anche altri servizi multimediali su Ip, come Gprs, connessioni broadband e hotspot Wlan.
Circa i propri test, Nec e Nokia hanno espresso valutazioni positive in merito alla omogeneità dei servizi su Ip, sia dal punto di vista applicativo (dati), sia da quello delle risorse multimediali coinvolte.
La casa finlandese, da parte sua, il primo passo verso la piattaforma Ims lo fece nella primavera dello scorso anno, quando introdusse applicazioni basate sul protocollo Sip (Session Initiation Protocol) come servizi di rete.
Nec, invece, ha basato la propria soluzione Ims su una combinazione di middleware e server Unix, messi al servizio di indirizzi Ipv4 e Ipv6.