Le due aziende hanno dato vita a un’intesa che le porterà a realizzare congiuntamente chip Mram, ossia i successori delle memorie attuali per notebook e telefoni cellulari
16 settembre 2002 Come si dice, l’unione fa la forza. E così Nec e
Toshiba hanno deciso di operare congiuntamente nello sviluppo di chip di memoria
per poter contrastare meglio i rivali d’Oltreoceano. Le due aziende giapponesi
hanno siglato infatti un accordo che le porterà a cooperare nella realizzazione
di chip Mram (Magnetic random access memory) che sono caratterizzati da un
bassissimo consumo e si indirizzano all’impiego nei computer portatili e nei
telefoni cellulari.
La decisione di dar vita a una task force a due trova origine nel fatto che
le previsioni degli analisti indicano i chip Mram come i successori delle
memorie attuali e, in virtù di ciò, dovrebbero originare un giro d’affari di
circa 8,33 miliardi di dollari nel 2007. Si tratta di un bottino che fa gola a
molti, primi fra tutti Motorola e Infineon Technologies, che già stanno
lavorando sullo sviluppo di chip Mram. Ed è proprio per bruciare sul tempo i
concorrenti, e quindi conquistarsi una consistente fetta di mercato, che Nec e
Toshiba hanno davo vita allo sviluppo congiunto.