Il progetto di transizione, denominato Orca, prevede il contemporaneo lancio di server in grado di impiegare otto o sedici processori Intel a 64 bit, presumubilmente della terza generazione, oggi conosciuta come Madison.
Seguendo la roadmap indicata qualche mese fa, ma lanciando già chiari messaggi verso un futuro tutto Intel, Hewlett-Packard prevede di avviare il prossimo anno la strategia di transizione dell’attuale offerta di server basati su Pa-Risc. Il progetto, che porta il nome di Orca, prevede un affiancamento di architetture per un certo periodo di tempo. La roadmap dei processori Risc creati da Hp indica l’uscita, nel 2003, del modello “Mako”, inserito in server che saranno proposti in parallelo a quelli basati sulla terza generazione di Itanium, oggi nota come Madison. Successivamente, una sola evoluzione di Pa-Risc è prevista, prima che il passaggio all’architettura Intel a 64 bit sia completato.
Attualmente, l’offerta su base Intel di fascia più alta comprende workstation e server che montano Itanium 2, in configurazioni al massimo quadriprocessore. Occorrerà attendere l’arrivo di Madison, invece, per vedere macchine anche a 16, 32 e 64 vie, che andranno ad allinearsi alla gamma Hp 9000. Questi prodotti dovrebbero trarre vantaggio da un nuovo chipset, dal nome in codice di Pinnacle
Questo programma sembra dimostrare che l’impegno di Hp verso i processori che ha contribuito inizialmente a sviluppare è più che concreto, nonostante una certa “calma” nell’adozione fin qui dimostrata. L’intento dichiarato dal costruttore è farne il centro della propria offerta di server midrange e high-end. Itanium usa il set di istruzioni Epic (Explicitly Parallel Instruction Computing), che richiede la riscrittura del codice degli applicativi, per poterne trarre vantaggio. Questo è uno dei motivi che spiega l’attesa nel rilascio delle macchine più complesse. Al momento, le macchine Intel a 64 bit sono andate sui mercati delle applicazioni scientifiche o su quelle Linux. Allorquando società come Oracle o Bea rilasceranno il loro software per il business sotto Itanium, Hp pensa di proporre sistemi paragonabili agli attuali Pa-Risc.
Per quanto è dato sapere, anche internamente andrà fatto un lavoro di evangelizzazione su Itanium, presso tutti i tecnici e gli ingegneri abituati a lavorare su Pa-Risc, con un grado di controllo sull’architettura e libertà di sviluppo che in un ambiente industry standard non è certo possibile replicare. Un passo importante, in quest’ottica come in quella degli utenti finali, sarà la disponibilità, nel 2003, di server che potranno utilizzare Pa-Risc o Itanium nello stesso chassis: in questo modo, chiunque potrà, quando lo riterrà opportuno, estrarre schede Risc e sostituirle con nuove Intel senza dover acquistare un nuovo chassis.