Nelle sale trading l’Ip è sovrano

Funzioni accessibili di hot desking, lavoro sul filo dei secondi, conservazione delle comunicazioni e molto altro. Un viaggio tecnologico nel trading assieme a Roberto Aimar, Country Manager di Ipc in Italia.

Le sale trading sono un concentrato di tecnologia, reattività, emozioni, responsabilità, conoscenza. La loro importanza è sempre stata alta, ma negli ultimi due anni, se possibile, è aumentata, in relazione alle tensioni che hanno coinvolto il mercato borsistico.
Per capire come funzionano, che strumenti le contraddistinguono, quali sono le dinamiche di sviluppo, chiediamo aiuto a Roberto Aimar, Country Manager di Ipc in Italia, società che ai trader fornisce le soluzioni tecnologiche per il loro lavoro.

Come sono organizzate dal punto di vista infrastrutturale le sale trading?

Le sale trading hanno tradizionalmente vincolato gli operatori a una determinata postazione di lavoro ubicata in un sito specifico. Questo modello oggi si è evoluto e grazie al global free seating, reso facilmente implementabile dall’utilizzo dell’Ip, i trader possono ora avere pieno accesso alle proprie risorse come se si trovassero al loro desktop. Questo nuovo modello è chiamato hot desking e permette ai trader di essere attivi per più tempo garantendo loro piena operatività indipendentemente dal luogo in cui essi si trovano. Le sale trading moderne sono organizzate per assicurare copertura e presenza durante il periodo di attività dei mercati di loro competenza e dispongono di una tecnologia capace di unire il back-office con gli operatori di trading massimizzando l’efficacia e la produttività del loro lavoro. Ipc propone soluzioni per il trading flessibili che si adattano tanto alla grande istituzione finanziaria quanto alla medio-piccola azienda di trading consentendo la realizzazione sia di un’architettura resiliente e distribuita geograficamente che di una soluzione stand-alone ugualmente robusta ed affidabile. Il fulcro dell’architettura è costituito dalla centrale di trading Alliance Mx. L’interfaccia utente, definita torretta, possiede comandi intuitivi, semplifica e velocizza l’interazione del trader con il dispositivo telefonico permettendo di focalizzare la sua attenzione sulle decisioni da prendere.

Quante e quali persone vi lavorano, che profilo hanno?

Le dimensioni delle sale trading variano a seconda del tipo di azienda e dei mercati seguiti. In Italia esiste un numero estremamente limitato di sale trading con oltre 150 trader. Nel nostro paese esistono in prevalenza sale di medie-piccole dimensioni, sotto i 50 trader, che sono complementate da operatori di back-office che permettono alle aziende di coprire l’intero processo che va dal monitoraggio/analisi dei mercati alla raccolta ordini, dalle negoziazioni alla gestione delle transazioni, dal risk management alla gestione dei contenziosi. Una sala trading, pertanto,oltre a essere popolata da operatori altamente specializzati sui mercati seguiti è alimentata ed alimenta il lavoro di un buon numero di profili professionali che garantiscono l’esecuzione di tutte le attività necessarie al completamento dell’intero processo di trading.

Come lavorano le persone? Che differenze funzionali, e quindi che necessità tecnologiche ci sono, fra back e front office?

Nel mondo veloce e sotto pressione del trading, un ritardo di qualche secondo può causare la perdita di milioni di dollari. Diventano quindi di estrema importanza la mobilità e la flessibilità che consentono all’operatore di continuare ad operare e fornire un servizio ininterrotto al cliente da qualsiasi luogo. La nuova generazione di trader altamente tecnologici richiede persino maggiore mobilità rispetto a quella fornita dalle torrette, con la creazione di desktop personalizzati su Blackberry o su dispositivi mobili Windows based. Per gli operatori di back office le esigenze in termini di mobilità hanno minore importanza ma diventa fondamentale disporre di strumenti che consentono di essere sempre in contatto con il front office per fornire un supporto efficace in real time e per condividere informazioni.

Come avviene la comunicazione del trader, con che tempi e con quali strumenti tecnologici a supporto?

I secondi contano e possono valere milioni di dollari nell’odierno ambiente del trading finanziario sempre più caratterizzato da repentine fluttuazioni che richiedono velocità e tempismo nei processi decisionali e una notevole riduzione dei tempi di esecuzione. Diminuire la latenza e fornire servizi al cliente a livello mondiale è importantissimo per aiutare a generare nuovi business con i clienti, così come per favorire una crescita organica dell’azienda. La tecnologia collaborativa ha avuto un considerevole impatto sul trading, accrescendo la produttività attraverso la velocizzazione dell’accesso al mercato e alle informazioni da e per i clienti. Le aziende in crescita di solito si espandono in più uffici in diverse città, paesi e persino in diverse parti del mondo. Nell’odierno ambiente di trading, i trader necessitano dell’accesso a soluzioni di mobilità robuste e sofisticate che assicurino le funzionalità proprie delle torrette hardaware e software multimediali da loro utilizzate.
La proposta di Ipc parte sempre dall’innovazione tecnologica che è stata apportata al prodotto, alla sua facilità d’uso e alla robustezza e scalabilità delle soluzioni offerte. La torretta possiede comandi intuitivi, semplifica e velocizza l’interazione con il dispositivo telefonico permettendo al trader di porre la sua attenzione sulle decisione da prendere senza essere distratto dalla complicazione con la quale poterle comunicare/diffondere. Il prodotto di base dell’offerta aziendale Ipc è Alliance Mx, la piattaforma trading modulare e scalabile, utilizzata da un trader su due in tutto il mondo. Iq/Max è l’interfaccia utente Ip di seconda generazione, composta da diversi moduli e la cui configurazione è personalizzabile a seconda delle esigenze del singolo trader. Ogni modulo è studiato per lavorare insieme creando un desktop unico attraverso l’integrazione di fonia e applicazioni. Questo dispositivo è stato progettato per migliorare la collaborazione fra gli utenti all’interno della sala trading ed ottimizzare l’efficacia di ogni singolo operatore; è caratterizzato da massima velocità, potenza e controllo.
Altra novità importante è Maxaccess1000, prodotto che assicura la collaborazione fra trader, mobilità e produttività ovunque e in ogni momento facilitando l’implementazione di politiche di business continuity e di disaster recovery.

Le comunicazioni vengono conservate? Se si, in che modo e come vengono analizzate?

Nell’ambito trading la registrazione delle comunicazioni per alcune aziende è un obbligo di legge mentre per altre è uno strumento di tutela. Ipc propone la registrazione soluzioni Ip native che svincolano il luogo dove questa è effettuata da dove la comunicazione intercorre. In altri termini in un ambiente full Ip, la registrazione vocale segue il trader e non il desktop, fornendo così il mezzo ideale per garantire la conformità per tutte le soluzioni di mobilità. Tale ambiente fornisce proattivamente la voce via Ip ai registratori eliminando le preoccupazioni legate all’affidabilità dell’ascolto passivo del traffico di rete. L’architettura centralizzata complementata da dispositivi di backup distribuiti in strutture sicure garantisce una capacità di registrazione ed archiviazione sicura e senza interruzioni.

Ipc cosa mette a disposizione e a quali istituti di trading?

Per offrire davvero valore al mondo trading, i fornitori di servizi di comunicazione devono essere più che semplici vendor. Devono diventare partner dei clienti con la volontà e la capacità di lavorare insieme ai loro altri partner per sviluppare una vasta gamma di soluzioni innovative, flessibili e personalizzabili. Tali soluzioni estendono la raggiungibilità dei trader, consentendo loro di lavorare in modo continuativo per assicurare un eccellente servizio al cliente, massimizzare le possibilità di vendita, generare entrate maggiori e ottenere un vantaggio competitivo. L’obiettivo finale dei fornitori di soluzioni di comunicazione è offrire quella mobilità che permetta al trader di lavorare senza sforzo sempre, dovunque e in ogni condizione.
Nella ricerca di un fornitore per la propria sala trading generalmente vengono richiesti quattro requisiti: affidabilità dei sistemi da installare; sicurezza di continuità operativa; solidità del produttore; ocalizzazione sul prodotto e sugli sviluppi futuri.
Per quanto riguarda l’affidabilità e la robustezza delle soluzioni di trading i clienti sono estrememente esigenti. È impensabile per loro accettare dei disservizi protratti nel tempo perchè porterebbero a delle perdite e/o mancati guadagni significativi.
I clienti di Ipc in Italia sono i maggiori gruppi bancari e le principali società di trading operanti nei mercati energy, power, commodity.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome