È un documento lungo 45 pagine, pubblicato on line con la fine del mese di agosto, quello con il quale il Berec, letteralmente il Body of European Regulators for Electronic Communications, vale a dire il Gruppo dei regolatori europei in materia di comunicazioni elettroniche, ha di fatto sancito in primo luogo il principio di net neutrality in Europa, stabilendone in secondo luogo le linee guida.
Le linee guida, spiega in una sua nota il Berec, sono le norme alle quali tutte le authority nazionali dell’Unione Europea devono fare riferimento nella definizione delle loro regole interne. Sono state stabilite dopo un percorso iniziato a dicembre dello scorso anno con un incontro tra tutti gli stakeholder a livello europeo, dopo workshop con esperti e accademici e dopo sei settimane di consultazione pubblica della prima bozza di regolamento, conclusasi il 18 luglio scorso, alla quale hanno aderito oltre 481.000 rispondenti dalla società civile, dal mondo pubblico, accademico, e dagli addetti del settore. Una cifra che lo stesso Berec definisce altamente significativa, rispetto alle adesioni riscontrate in qualunque altra consultazione precedente.
Cosa stabiliscono le linee guida sulla Net Neutrality
Il risultato, in sintesi estrema, è chiaro: la Net Neutrality deve essere garantita. Non è possibile creare corsie preferenziali né in base alla tipologia di utenti né in base alle tipologie di contenuti o servizi.
Il punto è chiaro e lo si legge nella documentazione che il Berec ha reso disponibile online: gli Internet Service Provider non possono bloccare o rallentare il traffico Internet, tranne in poche eccezioni che riguardano nello specifico imposizioni da parte della magistratura, per assicurare l’integrità e la sicurezza della rete e per gestire le congestioni, anche in questo caso garantendo che tutte le categorie di traffico ricevano lo stesso trattamento.
Scarica qui le linee guida pubblicate dal Berec
Linee Guida sulla Net Neutrality