Con l’uscita della versione 7, gli utenti potranno scegliere quale kernel far girare. Il rischio della schizofrenia è dietro l’angolo.
8 maggio 2003 Ci sarà tempo fino all’autunno del 2004 per capirne di più, ma la decisione di Novell di integrare Linux all’interno di NetWare (se ne parla a pag. 8) rappresenta, oltre che un segno dei tempi, anche un interessante caso di schizofrenia tecnologica.
All’uscita di NetWare 7, in pratica, l’utente potrà decidere se far girare il kernel proprietario o quello open source.
Dal punto di vista del costruttore, dovrebbe essere questa la mossa definitiva per bloccare l’emorragia di utenti accusata negli ultimi anni, proponendosi allo stesso tempo come alternativa a Windows e a Unix.
Allo stesso tempo, però, e nonostante le varie assicurazioni contrarie, il dubbio che ciò possa portare a un lento oblio del sistema operativo di rete, creando un ponte verso la completa adozione di Linux, resta piuttosto forte.
A meno che, come qualcuno ha adombrato, Novell non pensi a una propria distribuzione, diversa da quelle di SuSe o Red Hat, oggi più diffuse.
