Stacker consente di creare in modo rapido e no code app da usare per condividere dati provenienti da uno spreadsheet e per interagire con i propri clienti, partner, collaboratori, dipendenti o chiunque altro.
L’obiettivo che il team di sviluppo di Stacker si è dato è ambizioso, e si pone sulla traccia dei numerosi strumenti no code che stanno nascendo negli ultimi tempi: dare a tutti la possibilità di creare software, che sappiano o meno sviluppare e scrivere codice.
Creazione di app no code, dunque, e in questo caso basate sui dati, in particolare su Airtable o Google Sheets.
I casi d’uso per Stacker descritti dal suo team di sviluppo sono applicazioni quali CRM personalizzabili, per gestire clienti, contatti, ticket di supporto e meeting; portali per gli account dei clienti, con cui questi possano aggiornare e modificare i propri dati, tracciare gli ordini e altro; app per tenere traccia delle attività e delle esigenze della forza lavoro mobile e remota; portali dedicati ai progetti, in cui i clienti possano monitorare proposte, stato d’avanzamento dei lavori e così via.
Oppure, per ottimizzare il flusso dei dati all’interno dell’azienda e contribuire a trasformare i workflow manuali in automatici, ad esempio per l’onboarding e i moduli di richiesta, i commenti in tempo reale e la collaboration, l’upload sicuro dei file e le dashboard per clienti e team interni o esterni.
Stacker consente di condividere in modo sicuro i dati con i clienti. L’azienda può controllare esattamente a cosa gli utenti possono accedere e quali azioni possono compiere.
Come funziona l’utilizzo del servizio e il pricing?
Stacker è gratuito da provare e senza limiti di tempo, assicura l’azienda: quindi è possibile utilizzarlo tutto il tempo che si desidera per sviluppare senza costi l’app. Quando però si è pronti a lanciare la propria app in modo che gli utenti possano usarla, allora sarà necessario sottoscrivere un abbonamento a pagamento.
Per il deployment ci sono vari piani che coprono la pubblicazione di una singola app e variano nei prezzi come nei limiti e nelle funzionalità incluse. C’è anche un piano con app illimitate, che è quello economicamente più impegnativo.