Approvata dall’assemblea degli azionisti della società finlandese l’acquisizione da parte di Microsoft.
Alla fine gli azionisti di Nokia hanno detto si.
L’accordo, che prevede la cessione delle attività legate alla telefonia mobile a Microsoft per 5,4 miliardi di euro, è stato approvato: secondo l’assemblea degli azionisti infatti i benefici derivanti dall’intesa supererebbero le obiezioni evidenti sull’opportunità di perdere un asset nazionale finlandese.
Ricevuto il via libera dall’assemblea, l’accordo dovrebbe essere finalizzato entro il primo trimestre del prossimo anno, dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni dagli organi regolatori.
Per la società finlandese, la cessione a Microsoft significa un rientro in cassa di una liquidità necessaria a farle riguadagnare la fiducia delle agenzie di rating e, non ultimo, di restituire cash ai suoi azionisti.
Negli asset di Nokia restano oggi le attività nell’ambito degli apparati di rete legati alla unit Nokia Services and Networks, la divisione dei software di navigazione e tutti i brevetti.
Va detto, tuttavia, che l’opinione pubblica si è mostrata in questi mesi molto contraria all’accordo.
Proprio una realtà come Nokia ha aiutato a trasformare un Paese considerato satellite dell’Unione Sovietica in una realtà all’avanguardia, con un focus di tutto rispetto sull’high tech.
Parimenti sotto i riflettori dei finlandesi è finito Stephen Elop, considerato – come riferisce Reuters in queste ore – una sorta di cavallo di Troia, reo di aver abbandonato Symbian e traghettato Nokia nelle braccia di Microsoft, andandosene con una buonuscita di 18,8 milioni di euro.
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