Calo di vendite e bilancio in rosso. Per Elop si è nel mezzo della transizione.
Nokia ha reso noti i risultati del primo trimestre 2012.
Sono di segno negativo, come molti avevano preconizzato, Stephen Elop in primis.
Le vendite calano del 29% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da 10,4 miliardi di euro a 7,3, e del 26% rispetto all’ultimo quarter del 2011, quando avevano superato di poco i 10 miliardi.
L’utile, che era di 344 milioni di euro nel primo quarter 2011 ora è una perdita di 929 milioni.
Per quanto la società finlandese mantenga una disponibilità netta di cassa di 4,9 miliardi di euro (in calo del 24% rispetto ai 6,37 miliardi del primo trimestre 2011 e del 13% rispetto ai 5,5 del Q4 2011), colpisce il crollo delle vendite di smartphone (-52%, da 3,5 a 1,7 miliardi di euro le revenue anno su anno).
In calo rispetto al Q1/2011 anche i ricavi provenienti dai telefoni mobili: -32%, da 3,4 a 2,3 miliardi di euro.
Per il ceo Stephen Elop la società sta lavorando per portare a termine il processo di transizione avviato e lo sta facendo in un momento in cui il settore della telefonia mobile è in continua evoluzione.
Difficoltà doppia, dunque, che per il ceo non deve cancellare quei buoni risultati che sono comunque a sua detta stati raggiunti, come il varo dei nuovi modelli Lumia, che hanno portato risultati positivi sul mercato statunitense.
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