La società prende precisi impegni nella roadmap di Symbian, mentre dall’alto si scalpita perché si accelerino i tempi del rilascio dei primi telefoni a cuore Windows. Intanto si apre un nuovo contenzioso contro Apple.
Qualche settimana fa aveva sostenuto che Windows Phone 7 è ancora un sistema operativo immaturo. Pochi giorni dopo l’annuncio dell’accordo con Microsoft aveva preso impegno formale di introdurre i primi modelli di telefoni con cuore Windows Phone nel 2012. Ciò su cui Nokia è stata finora avara di dettagli è sulla roadmap dei prodotti a cuore Symbian.
Nei giorni scorsi, però, la società ha sollevato un po’ il velo, cercando di fare chiarezza su alcuni punti considerate critici dagli analisti.
In primo luogo nessun abbandono anticipato: se è vero che Symbian verrà sostituito nel ruolo di sistema operativo di riferimento da Windows Phone, è altrettanto vero che nelle intenzioni di Nokia un’offerta a cuore Symbian continuerà a esistere anche in futuro, se pur senza specificare quanto lungo questo futuro sarà.
Per il momento, anche se la società di ricerca Ovum si azzarda a ipotizzare l’esistenza di una offerta Symbian fino al 2016, Nokia si impegna per questo biennio.
Ci sarà un buon portafoglio di prodotti Symbian lungo tutto l’arco del periodo di transizione, vale a dire sia nel 2011 sia nel 2012, è l’impegno della società finlandese, che parla anche di una serie di miglioramenti in arrivo nelle performance dell’hardware, in particolare con l’adozione di processori da 1 GHz e oltre.
Ma non c’è solo Symbian nelle urgenze di Nokia.
Urgente starebbe diventando proprio l’introduzione dei primi Windows Phone.
Per poter entrare a pieno titolo nell’agone dei sistemi operativi mobile il time to market è determinante. E forse il 2012 comincia a essere un po’ troppo in là nel calendario.
E se sul ponte di comando si fanno pressioni perché il primo telefono venga presentato già entro la fine di quest’anno, per poter dedicare il 2012 alla produzione in volumi, qualche consulente di mercato sottolinea come il migliore dei segnali sarebbe un annuncio entro l’estate, fosse solo per far capire alla concorrenza che l’alleanza è ben più di un accordo scritto.
Sul piatto ci sono poi le sorti di MeeGo, un piano di riorganizzazione che dovrebbe far recuperare competitività alla struttura di costi dell’azienda, e il fronte delle battaglie legali, sulle quali Nokia non sembra intenzionata a rinunciare.
La società ha deciso infatti di aprire un nuovo contenzioso contro Apple, sostenendo che la società di Cupertino avrebbe violato sette dei suoi brevetti nello sviluppo dei propri dispositivi: sotto esame sarebbero il multitasking, la sincronizzazione dei dati, il posizionamento, la qualità delle chiamate e l’utilizzo di accessori Bluetooth.
Non si tratta che dell’atto più recente di una battaglia che dura del 2009 e che vede le due società accusarsi reciprocamente di violazioni. L’ultima mano è stata vinta proprio nei giorni scorsi da Apple, assolta in prima istanza, mentre il giudizio definitivo dovrebbe arrivare nel corso dell’estate, per non aver violato tecnologie Nokia in materia di Gsm, Umts e Wlan.