Dal prossimo anno la società è pronta a vendere ai propri concorrenti le tecnologie alla base degli apparati Gprs e 3G
Ieri abbiamo dato notizia dell’intenzione di Motorola di commercializzare la componentistica che utilizza per i propri apparati ad altri produttori, eventualmente anche concorrenti, in kit completi.
Oggi la strategia si fa ancora più definita. In effetti, non di sola componentistica parla Motorola. La società avrebbe infatti deciso di licenziare ai propri diretti concorrenti la tecnologia e il design alla base dei prodotti Gprs e 3G, consentendo loro di commercializzarli sotto proprio marchio.
Più in dettaglio, la società avrebbe intenzione di licenziare le referenze per 2.5G (Gprs) nella prima metà del 2002, con una versione alfa della tecnologia 3G disponibile nel 2003.
La società cederebbe in bundle chipset, software, tool di sviluppo, referenze, test ambientali e certificazioni, non molto diversamente da quanto attualmente fanno i produttori di pc.
Gli analisti giudicano la mossa dell’azienda non tanto come un approccio radicalmente nuovo al marketing delle nuove tecnologie per il mobile, bensì come un espediente per contenere se non minimizzare i costi di sviluppo, soprattutto in un momento come questo, in cui il decollo degli apparati Gprs è decisamente lento e il mercato del mobile risulta stagnante tanto negli Stati Uniti tanto in Europa.