Dal Brainshare statunitense, la casa dello Utah esporta numerose novità tecnologiche improntate all’open source, un credo aziendale recentemente rafforzato dall’acquisizione della tedesca SuSe. NetWare non sarà trascurato, ma strategici diventeranno sempre di più i servizi.
Per cogliere le crisi di opportunità tipiche delle fasi di mercato incerte, saper parzialmente reinventare il proprio business si dimostra spesso la via migliore per battere la concorrenza e continuare a crescere. Sembra aver seguito proprio questo percorso la strategia di Novell, impegnata a superare l’empasse generale attraverso un commitment crescente nei confronti dell’open source, tanto da aver acquisito a gennaio il distributore tedesco SuSe. Supportato già dal 2003 con il rilascio dei Novell Services sia su NetWare sia su Linux, dei Novell Nterprise Linux Services e in seguito all’acquisizione di Ximian, Linux rappresenta oggi la strategia complessiva della società, che, comunque, non sacrifica la propria offerta storica. “Questo forte commitment nei confronti di Linux non significa – ha tenuto a puntualizzare Andreana Crisci, amministratore delegato di Novell Italia – che la società sta accantonando NetWare per il nuovo sistema operativo, ma che quest’ultimo va ad aggiungere competitività alla nostra offerta”.
A cambiare, infatti, è soprattutto il pesante riposizionamento della società in ottica di servizio, paradigma decisamente più enfatizzato nel nuovo business model di Novell.
“Uno dei maggiori freni all’utilizzo di Linux in azienda è sempre stata la mancanza di supporto – ha continuato Crisci -, una lacuna che Novell è in grado di colmare, forte della sua capacità di fornire servizi di consulenza, training e supporto, sfruttando competenze che sono andate maturando sia internamente che in seguito all’acquisizione di Cambridge Technology. In particolare, per quanto concerne l’utilizzo di Linux sui desktop, noi stessi migreremo entro fine 2004, acquisendo un know how che sarà messo a disposizione di tutti i clienti”.
Iniziative e novità di prodotto
Il forte impegno di Novell nei confronti di Linux passa attraverso numerose iniziative, sia tecnologiche che commerciali. “La prima di queste è sicuramente forge.novell.com, il sito di collaborazione sulle tecnologie open source rivolto agli sviluppatori – ha sottolineato Giuseppe Gigante, marketing manager di Novell Italia -. A questo contributo se ne affiancano altri, come il supporto a Gnome e a Mono, il programma che sostiene lo sviluppo applicativo degli Isv, oltre al recente Indemnification Program, un programma di indennizzo che tutela le aziende da possibili rivalse Sco”.
In termini di offerta, la trasversalità di Linux sta velocemente procedendo in modalità end-to-end, dal lato client a quello server, passando dagli strumenti di produttività, collaborazione, gestione e sviluppo. L’occasione per fare il punto sugli ultimi rilasci è stato il recente Brainshare statunitense, l’appuntamento annuale di Novell con clienti, partner e Isv. Durante l’evento la società ha presentato open source iFolder, soluzione di storage che permette di salvare, consultare e gestire i file personali sempre e ovunque.
Il progetto, diviso in tre categorie di codice, permetterà una più facile personalizzazione del prodotto, il cui sorgente sarà distribuito secondo lo Gnu Gpl. Novell ne manterrà, comunque, i copyright. La società ha anche rilasciato in open source il tool di gestione Yast nel tentativo di offrire una piattaforma in grado di gestire le funzionalità del sistema operativo Linux e integrarsi con altre soluzioni di system management come ZenWorks, Hp OpenView, Ximian Red Carpet Enterprise, Ibm Tivoli o Ca Unicenter. In occasione dell’ultimo Brainshare, Novell ha anche presentato GroupWise 6.5 per Linux e la beta di ZenWorks 6.5 per il sistema operativo open source, estendendo le garanzie di gestione delle patch anche a questa piattaforma.
Infine, con un anno di anticipo sulle stime, la società ha rilasciato Novell Open Enterprise Server, un prodotto che combina tecnologie NetWare 7 e SuSe Linux Enterprise Server 9. Parte integrante della linea Nterprise, la nuova piattaforma operativa garantisce la massima interoperabilità tra i due ambienti e piena integrazione con Windows.
“Con il rilascio di questo prodotto, i clienti Novell Open Enterprise Server potranno scegliere la modalità di implementazione dei servizi e l’ambiente operativo che meglio si adatta alle loro richieste – ha concluso Gigante -. La suite dei servizi è, infatti, identica, indipendentemente dal kernel sottostante, un aspetto che trasforma definitivamente il sistema operativo in commodity”.