“Arriveranno tra un anno circa, ma saranno visibili ai prossimi Brainshare,gli Nds 8, la nuova versione scalabile dei directory services di Novell.Supporto per Ldap, gestione di almeno mezzo miliardo di “”oggetti”” ecompatibilita con i principali sistemi operativi.”
Arrivano come promesso gli Nds (Novell Directory Services) scalabili,
quelli che erano stati chiamati Scads (Scalable Directory Services) e che
saranno denominati Nds 8. La casa di provo, infatti, ha approntato la
release 8 della propria tecnologia di directory services, cercando di
bruciare i tempi di una rapida evoluzione, in modo da approfittare della
latenza di Microsoft, ancora ferma alle promesse degli Active Directory
legati alla futura versione di Windows.
Che la mossa di Novell sia tesa soprattutto ad avvantaggiarsi nei confronti
del rivale, lo dimostra il fatto che la società statunitense ha varato una
campagna di presentazione del prodotto, il quale sarà il protagonista dei
prossimi Brainshare (quello americano è in previsto a fine mese, mentre
quello europeo sarà dal 16 al 20 maggio prossimi), ma non sarà disponibi
le
prima di un anno.
Le linee base dei nuovi Nds sarà l’aderenza agli standard, l’ampliata
scalabilità e la capacità di sincronizzazione delle informazioni contenu
te
nelle diverse directory.
Più precisamente, Nds 8 supporta lo standard Ldap ( Lightweight Directory
Access Protocol), che ne permetterà l’accesso da ogni client, rendendoli,
inoltre, capaci di ospitare qualsiasi applicazione e di interoperare con
gli altri directory service che supportano lo stesso standard. Attualmente,
Novell offre il supporto Ldap a parte, ma gli Nds 8 lo avranno nativo, con
un vantaggio in termini di prestazioni (in particolare, tempi di accesso) e
di compatibilità con le directory basata su Ldap, come quelle di Netscape
e
di Oracle.
Gli Nds 8, inoltre, saranno da subito (o in fasi successive, questo non è
ancora chiaro) disponibili su più sistemi operativi, cioè NetWare, Windo
ws
2000, Linux, Sun Solaris e Os/390.
Tra le altre caratteristiche innovative, c’è da segnalare il risultato di
un accordo di Novell con un altra società dello Utah, NetVision. In base a
tale accordo, Nds 8 utilizzerà la tecnologia di metadirectory di
quest’ultima acquistando la capacità di sincronizzarsi con Lotus Notes e
Microsoft Exchange.
Per quanto riguarda la scalabilità, i responsabili di Novell hanno
dichiarato che virtualmente non ci sono limiti al numero di oggetti che
possono essere gestiti. La scalabilità, peraltro, può considerarsi su du
e
dimensioni. Per l’utilizzo da parte di grandi organizzazioni, per le quali
Novell renderà gli Nds più facilmente distribuibili e gestibili attraver
so
siti multipli. A questo proposito, sono state previste diverse possibilità
che ne aumentano la flessibilità: per esempio, si possono prevedere delle
federazioni particolari come pure una segmentazione autonoma delle
directory. Per i sistemi centralizzati, invece, Novell ha pensato di
modificare il database, in modo da consentire il supporto di una maggiore
quantità di dati/oggetti, tipo user name, password, numeri telefonici o
certificati di sicurezza. A detta di Novell, finora i nuovi Nds sono stati
messi alla prova con la gestione di fino a mezzo miliardo di tali oggetti,
mentre l’attuale versione ne supporta al massimo un milione. E pare che i
tempi di risposta non superino i 4 secondi.
Gli Nds 8 dovrebbero costituire il primo passo in direzione dei Full
Service Directory, che Novell stessa definisce: "Un database gerarchico
che gestisce il ritrovamento, la sicurezza, la memorizzazione e la
comunicazione tra tutti i dispositivi, le applicazioni e i servizi degli
utenti, dentro e fuori un firewall aziendale".
Sarà interessante che strategia di marketing appronterà Novell per
"incuriosire" i potenziali clienti (leggi: utenti Nt). Secondo alcune voci,
infatti, la casa di Provo potrebbe preparare il terreno per i nuovi
directory service, abbassando drasticamente i prezzi degli Nds per Nt.
