L’annuale conferenza Brainshare mai come quest’anno si presenta come teatro ideale per il rilancio di un’azienda ancora alla ricerca di un’identità definita, dopo anni difficili e varie evoluzioni. La nuova enfasi sugli standard Internet, tuttavia, non farà scemare il focus su Netware.
Il grande ritorno di Novell dipenderà dal successo della nuova strategia orientata ai servizi Web basata su eDirectory come piattaforma di riferimento per lo sviluppo delle future applicazioni accessibili attraverso la rete. Questa almeno la visione di Chris Stone, recentemente insediatosi al comando della softwarehouse, da anni in forte crisi di identità dopo un lungo predominio nel mercato dei sistemi operativi di rete.
Nel corso dell’annuale conferenza Brainshare, Stone ha dichiarato che Novell dovrebbe riuscire a ricavare uno spazio al fianco di fornitori come Microsoft, Ibm e Sun e a controllare una fetta significativa del mercato dei Web services. “I Net Services di Novell sono una forma embrionale di questo tipo di servizi,” ha detto Stone. “La nostra sfida e al tempo stesso la nostra grande opportunità consistono nel riuscire a raggruppare e a dominare le componenti essenziali del futuro marketplace.” Per questo Novell adotterà in misura preponderante i linguaggi come Xml e i protocolli come Uddi, Soap, Wsdk e Wsdl nello sviluppo dei suoi prodotti. Al contempo, Novell tiene a precisare che il suo prodotto storico, Netware, non andrà del tutto in pensione. Stone sottolinea che il lancio di nuove soluzioni come NovellWorkspace e Zenworks Synergy rappresentano il futuro dell’azienda, ma rassicura la sua base di clientela sui piani per la prossima versione di Netware, nome in codice “Nakoma”, che offrirà agli attuali utenti un costo di implementazione nullo e il supporto aggiuntivo degli standard di Internet e dell’ambiente J2ee. Novell ha inoltre reso noto un accordo di collaborazione con Bea Systems per l’integrazioni di ulteriori funzionalità Java in Netware e in altri prodotti di directory. Dopo il rilascio di Nakoma, ormai imminente, Novell prevede infine una ulteriore versione chiamata “Hayden” per il supporto di piattaforme hardware a 64 bit e funzioni di policy management e partizionamento dinamico in ambito multiserver.