Novell si assicura Suse con l’avallo di Ibm

Proseguendo lungo la strada Linux intrapresa con decisione negli ultimi tempi, specie dopo l’integrazione di Ximian, la casa dello Utah ha acquisito il distributore tedesco per 210 milioni di dollari. Alle spalle, c’è Big Blue, che verserà 50 milioni di dollari in azioni Novell.

4 novembre 2003 Dando corso alla focalizzazione su Linux evidenziata all’ultimo BrainShare di Barcellona, Novell ha annunciato di voler acquisire la tedesca SuSe per 210 milioni di dollari, pagabili in contanti. L’operazione arriva a distanza non lontana da quella analoga effettuata con Ximian, altro fornitore di tecnologie Linux desktop, in partciolare una Gui Gnome sulla quale il costruttore sta lavorando per costruire una propria versione dell’Os open source. Questa volta, Novell mostra di avere le spalle coperte, grazie al sostegno nobile e discreto di Ibm, che, avallando di fatto l’acquisizione, ha provveduto a investire 50 milioni di dollari in azioni della casa dello Utah. Le due aziende hanno in programma di estendere i reciproci accordi commerciali, spingendo sull’integrazione di SuSe Linux sulla linea eServer di Ibm. Si delinea, in sostanza, una sorta di gruppo anti-Windows, che rinverdisce un sogno che Novell aveva già in passato coltivato con il proprio sistema operativo NetWare e che ora torna a concretizzarsi su basi apparentemente assai più solide.


Per lo specialista americano, questa nuova acquisizione, che dovrebbe completarsi nel gennaio 2004, rappresenta un tassello fondamentale della strategia open source che oggi ne guida l’operato, potendo appoggiarsi a uno sviluppo Linux consolidato ed esteso dai server ai desktop. SuSe ha una forte presenza soprattutto inEuropa, sia con il sistema operativo che con il correlato software applicativo. Nel lotto di supporter raccolto lungo la strada, oltre a Ibm, vanta anche Hp, Intel, Oracle, Dell, Amd, Fujitsu Siemens e Sgi. Peraltro, la mossa ha anche una stretta logica di mercato, poiché SuSe è stata di fatto abbandonata da Sco nel contesto del progetto UnitedLinux, ora probabilmente destinato a essere inglobato nei futuri sviluppi targati Novell-Ibm. Secondo alcuni osservatori, la spinta in direzione di Linux potrebbe servire a Novell anche per offrire un percorso di migrazione alternativo per i clienti NetWare legacy.

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