Era il 2015 quando il team del popolare single-board computer ha lanciato il Raspberry Pi Touch Display, con un pannello LCD da 7″ e 800×480 pixel che supporta il touch capacitivo a più punti: ora arriva una nuova versione di quello che nel frattempo è diventato uno degli accessori più apprezzati e utilizzati da parte della community.
A ben nove anni di distanza, il team ha infatti annunciato il lancio del Raspberry Pi Touch Display 2, che, allo stesso prezzo di 60 dollari (tra i 60 e i 70 euro in Italia), offre una risoluzione maggiore di 720×1280 pixel e un form factor più sottile.
Il Touch Display 2 è alimentato dal Raspberry Pi ed è compatibile con tutti i computer Raspberry Pi dal Raspberry Pi 1B+ in poi, ad eccezione della serie Raspberry Pi Zero che non dispone della necessaria porta DSI. Si fissa saldamente al Raspberry Pi con quattro viti e viene fornito con cavi di alimentazione e dati compatibili con i formati di connettore FPC standard e mini. A differenza del suo predecessore, Touch Display 2 integra la PCB del driver del display nell’alloggiamento del display stesso, offrendo un fattore di forma molto più sottile.
Come il suo predecessore, Touch Display 2 è pienamente supportato da Raspberry Pi OS, che fornisce i driver per supportare il tocco a cinque dita e una tastiera on-screen. In questo modo si ottiene una funzionalità completa senza la necessità di una tastiera o di un mouse. Pur essendo un pannello nativo in formato verticale da 720 x 1280 pixel, Raspberry Pi OS supporta la rotazione dello schermo per gli utenti che preferiscono utilizzarlo in orientamento orizzontale.
In linea con l’impegno per una lunga durata dei prodotti, sottolinea il team, il Touch Display originale rimarrà in produzione per il prossimo futuro, anche se non è più consigliato per i nuovi progetti. Il Touch Display 2 rimarrà in produzione almeno fino al 2030, consentendo ai clienti embedded e industriali di inserirlo con fiducia nei loro prodotti e installazioni.
Le caratteristiche principali di Raspberry Pi Touch Display 2 includono:
- Display da 7″ di diagonale
- Area attiva di 88 mm x 155 mm
- 720 (RGB) x 1280 pixel
- Vero pannello multi-touch capacitivo, che supporta il tocco a cinque dita
- Completamente supportato da Raspberry Pi OS
- Alimentato dal Raspberry Pi host
AI HAT+ con fino a 26 TOPS
Di recente il team di Raspberry Pi ha presentato anche l’ultima novità della sua linea di prodotti AI – dopo il successo del Raspberry Pi AI Kit e della AI Camera: il Raspberry Pi AI HAT+.
L’AI HAT+ è dotato della stessa tecnologia di accelerazione Hailo AI dell’AI Kit, ma ora è possibile scegliere tra due opzioni di prestazioni: il modello da 13 TOPS, al prezzo di 70 dollari e dotato dello stesso acceleratore Hailo-8L dell’AI Kit, e il modello più potente da 26 TOPS al prezzo di 110 dollari, dotato di acceleratore Hailo-8.
Progettato per essere conforme alle specifiche HAT+, l’AI HAT+ passa automaticamente alla modalità PCIe Gen 3.0 per massimizzare l’intera potenza di calcolo di 26 TOPS disponibile nell’acceleratore Hailo-8.
A differenza del kit AI, che utilizza un connettore M.2, il chip dell’acceleratore Hailo è integrato direttamente sulla PCB principale. Questo cambiamento non solo semplifica la configurazione, ma offre anche una migliore dissipazione termica, consentendo all’AI HAT+ di gestire in modo più efficiente i carichi di lavoro AI più impegnativi.
Con il modello 26 TOPS è possibile eseguire reti neurali più sofisticate in tempo reale, ottenendo migliori prestazioni di inferenza. Il modello a 26 TOPS consente inoltre di eseguire più reti contemporaneamente ad alta velocità. Ad esempio, è possibile eseguire simultaneamente il rilevamento degli oggetti, la stima della posa e la segmentazione dei soggetti su una telecamera in diretta utilizzando il modello AI HAT+ da 26 TOPS.
Entrambe le versioni dell’AI HAT+ sono completamente compatibili con l’AI Kit. L’integrazione dell’acceleratore Hailo nello stack software della telecamera funziona esattamente allo stesso modo con l’AI HAT+. Qualsiasi modello di rete neurale compilato per l’Hailo-8L funzionerà senza problemi sull’Hailo-8; mentre i modelli costruiti specificamente per l’Hailo-8 potrebbero non funzionare sull’Hailo-8L e sono generalmente disponibili versioni alternative con prestazioni inferiori, per garantire la flessibilità in diversi casi d’uso.
Una nuova release di Raspberry Pi OS
Il team ha di recente rilasciato anche una nuova versione di Raspberry Pi OS. Raspberry Pi Desktop ora esegue Wayland per impostazione predefinita su tutti i modelli, come sistema di gestione delle finestre, e ora è possibile utilizzare labwc come compositor.
Questa è la novità più significativa, ma ce ne sono anche altre nella nuova release di Raspberry Pi OS, tra cui un supporto notevolmente migliorato per l’utilizzo del Desktop con un touch screen, una migliore integrazione di Connect e altre ancora.
Maggiori informazioni sono disponibili nel blog di Raspberry Pi.