I risultati registrati grazie al nuovo sito Web, l’allargamento dei territori presidiati dagli agenti e l’imminente apertura di un c&c a Roma Nord lasciano ben sperare il distributore napoletano
A sei mesi dalla trasformazione da Srl a Spa, con il conseguente aumento di capitale sociale salito a un milione di euro, Focelda ha voluto tirare un primo bilancio personale. Per bocca dell’amministratore e direttore generale, Michele Palmese, dovrebbero essere oltre 40 i milioni di euro fatturati nel 2009 «per una crescita – afferma il fondatore del distributore di Casalnuovo di Napoli – nell’ordine del 22-25%, rispetto ai 38 milioni al netto dell’Iva registrati nel 2008». Un risultato che Palmese sottolinea essere frutto di una serie di fattori strategici, «fra cui l’ampliamento della nostra rete di agenti sul territorio che, oltre a Sicilia, Toscana, Emilia-Romagna e Marche, Lazio, Campagna, Liguria e Basilicata, ha aperto anche all’Abruzzo, per un totale di 9 persone dedicate».
Anche il nuovo sito Internet www.focelda.it aggiornato a inizio dello scorso settembre ha i suoi meriti per Palmese: «Nato per soddisfare le richieste espresse dai 3.300 clienti attivi, permette di avere online l’intera offerta a listino con prezzi e promozioni, ma dà anche la possibilità agli utenti registrati di scaricare la propria fattura o bolla di consegna, monitorare lo stato dell’ordine e lo storico degli acquisti».
Operazioni che in Focelda hanno richiesto l’assunzione di due consulenti tecnici esterni, «ma che in cambio hanno portato al raddoppio degli ordini giornalieri via Web».
Le pagine più cliccate? «Quelle inerenti le promozioni firmate Lg, Samsung, Canon e Brother con le quali abbiamo un rapporto di distribuzione diretta, anche se i margini più interessanti li facciamo ancora con i brand asiatici che continuiamo a importare nell’ordine del 25-30% e che riguardano la commercializzazione di macchine fotografiche, lettori Mp3, cuffie, mouse, case e prodotti di networking».
E per incrementare i propri numeri e quelli del suo canale Focelda ha deciso di bussare alla porta delle gare pubbliche «facendo da factory con le banche – conclude Palmese – per permettere ai nostri rivenditori di slittare a 90-120 giorni con i pagamenti sulla base dei tempi di attesa della Pa. Anche se quello dello scoperto sui fidi rimane un rischio che per il 2010 non pensiamo porterà a nulla di buono».
Intanto, però, proprio per l’inizio del prossimo anno Palmese ha annunciato l’apertura di un nuovo cash&carry a Roma Nord in aggiunta ai due già esistenti nella Capitale (di cui uno a Ciampino), a Bari, Napoli e Firenze.