La nuova infrastruttura realizzata da Sangfor offre un miglioramento significativo delle prestazioni, un utilizzo ottimizzato delle risorse aziendali e la possibilità di sviluppare una soluzione di Disaster Recovery su cloud.
Sangfor Technologies ha portato a termine con successo un progetto per SAMA S.p.A., leader in Italia nella selezione e commercializzazione di frutta conservata, conserve vegetali, frutta secca, dolcificanti naturali e snack salati.
L’infrastruttura preesistente, composta da due server PowerEdge R740 e da un’unità di archiviazione Dell Storage SCv3020, era un classico cluster VMware a due nodi con una SAN (Storage Area Network) esterna. Questa configurazione era ormai obsoleta, con hardware datato, che esponeva a diversi rischi non più sottovalutabili: possibilità di guasti imprevisti, manutenzione problematica e specialmente gestione del rischio inefficace. Infatti, in caso di guasto o perdita di dati, i tempi di RTO (Recovery Time Objective), ovvero il tempo necessario per ripristinare i sistemi, e di RPO (Recovery Point Objective), cioè la quantità di dati che si può permettere di perdere, non potevano essere definiti con precisione. Questo introduceva un’incertezza critica nella pianificazione della continuità operativa.
Nel 2024 è stato avviato il progetto, la migrazione di tutte le VM è stata completata con successo nel mese di ottobre. In collaborazione con Corelink, partner certificato Sangfor, è stata effettuata un’analisi approfondita della situazione precedente, creando una “fotografia” dettagliata dell’infrastruttura attuale. Questo includeva il calcolo delle risorse necessarie non solo per mantenere lo status quo, ma anche per supportare le future implementazioni e la crescita dell’azienda.
“Dopo l’approvazione del progetto, come primo step è stata effettuata l’installazione dell’hardware, consegnato presso la nostra sede già completamente configurato e pronto per l’uso. – afferma Fabio Zaltron, IT manager di Sama – Questo approccio ha permesso di avviare il progetto in modo rapido e senza intoppi. Siamo stati in grado di effettuare subito test funzionali e migrare una macchina virtuale non critica per verificare il corretto funzionamento dell’intero sistema. Il risultato è stato un’installazione fluida e una migrazione iniziale senza problemi, confermando la qualità e l’affidabilità della soluzione implementata”.
“Abbiamo scelto di implementare la soluzione Sangfor HCI – Infrastruttura Iperconvergente – che offre un’innovativa architettura di cloud computing di terza generazione che riduce di almeno il 70% il TCO (Costo Totale di Proprietà), semplifica le operazioni e moltiplica la sicurezza della rete. Fa convergere elaborazione, archiviazione, rete e sicurezza in un unico stack software“- aggiunge Riccardo Primaverile per Corelink.
Sangfor offre la soluzione
L’infrastruttura tecnologica basata su Sangfor Technologies è utilizzata per ospitare tutte le macchine virtuali (Virtual Machines) necessarie al funzionamento delle diverse attività aziendali. Queste includono:
ERP (Enterprise Resource Planning), amministrazione e finanza, Business Intelligence (BI), marketing e tradeM marketing, commerciale e logistica, sistema qualità. In pratica l’infrastruttura ospita e supporta i sistemi centrali per il coordinamento e l’operatività dell’intera organizzazione.
L’infrastruttura offre la possibilità di gestire snapshot e backup in modo indipendente, consentendo di salvare lo stato delle macchine virtuali a intervalli regolari. Questo garantisce un ripristino rapido in caso di errori o malfunzionamenti. Il sistema di Backup integrato semplifica la protezione e il recupero dei dati aziendali, rendendo più efficiente la gestione della sicurezza informatica.
L’azienda cliente ha apprezzato anche la possibilità di avere un vero e proprio ecosistema di soluzioni Sangfor completamente integrato. SAMA, infatti, ha la necessità di andare a integrare un Disaster Recovery (DR) per garantire la continuità operativa e il recupero rapido in caso di eventi critici o disastri e Sangfor Access Secure una piattaforma SASE che combina sicurezza e connettività in un’unica soluzione, offrendo una protezione avanzata attraverso l’analisi continua della postura di sicurezza dei propri utenti e dispositivi, per l’accesso remoto e le applicazioni cloud.
Questa sinergia tra le diverse soluzioni crea un’infrastruttura resiliente e altamente scalabile per soddisfare le esigenze aziendali.
Obiettivi raggiunti con soddisfazione
La nuova infrastruttura offre un significativo miglioramento delle prestazioni, sia in termini di efficienza operativa sia di velocità di elaborazione, permettendo un utilizzo ottimizzato delle risorse aziendali. Un ulteriore vantaggio è la possibilità di sviluppare una soluzione di Disaster Recovery (DR) basata su cloud. Questo approccio consente di replicare in tempo reale le macchine virtuali considerate critiche per il business aziendale. In caso di guasti o malfunzionamenti del sistema principale, la replica cloud permette di attivare rapidamente le risorse necessarie, assicurando che i processi aziendali non subiscano interruzioni. In questo modo l’azienda può garantire una Business Continuity reale e costante, evitando tempi di inattività e mantenendo operativi i servizi fondamentali anche in situazioni di emergenza.
“Considerando l’importanza di alcune macchine virtuali critiche e l’obbligo di garantire la Business Continuity, il passaggio alla nuova infrastruttura è stato pianificato con grande attenzione ed è durato circa un mese. Durante la migrazione non abbiamo riscontrato problematiche significative. Grazie ai test eseguiti preventivamente, siamo riusciti a pianificare e gestire ogni fase del processo con precisione, affrontando anche la copia delle macchine virtuali più critiche senza incontrare difficoltà particolari. Il trasferimento delle VM è avvenuto, quindi, in modo fluido e senza interruzioni per le attività aziendali” – spiega Zaltron.
Nonostante la necessità di rispettare le finestre operative e minimizzare l’impatto sui servizi aziendali, il tempo effettivo per la migrazione di ogni macchina virtuale è stato breve, vale a dire poche ore necessarie per copiare i dischi virtuali dalla piattaforma VMware alla nuova infrastruttura Sangfor. Questa efficienza nei tempi di migrazione è resa possibile grazie a una pianificazione accurata e all’affidabilità della tecnologia Sangfor, che ha permesso un passaggio graduale ma senza compromessi per la continuità operativa.
La nuova infrastruttura ha risposto pienamente alle necessità operative e strategiche dell’azienda, rispettando tutte le specifiche richieste iniziali. Molti sono stati i benefici, tra cui la possibilità di usufruire di snapshot e backup integrati che semplificano la gestione dei dati e offrono maggiore sicurezza. Le prestazioni delle macchine virtuali sono migliorate in modo evidente, con un impatto positivo sull’efficienza operativa. La tranquillità derivante dalla sicurezza di avere RPO (Recovery Point Objective) e RTO (Recovery Time
Objective) definiti e garantiti rappresenta un punto cruciale per la continuità e l’affidabilità dei processi aziendali.
“I miglioramenti ottenuti non solo appagano i requisiti iniziali, ma elevano l’intera infrastruttura a un livello superiore in termini di performance, affidabilità e gestione del rischio. Siamo soddisfatti. Abbiamo scelto Sangfor per le sue capacità di sviluppare soluzioni tecnologiche eccellenti per le necessità attuali, e di saper guardare costantemente al futuro. Sangfor si distingue per il suo impegno nella progettazione e nell’implementazione di nuove soluzioni, mantenendo un focus costante sulla sicurezza informatica” aggiunge Zaltron.
Il premio a Shenzhen
“Siamo molto orgogliosi di aver portato a termine il progetto per un’azienda importante e dinamica come Sama – conclude Francesco Addesi, Country Manager Italia di Sangfor Technologies – con cui abbiamo instaurato un particolare rapporto di fiducia, dimostrato anche con il premio come Sangfor Best Industry Use Case Award consegnato all’EMEA & LATAM EPIC Summit 2024 tenutosi a Shenzhen lo scorso mese di settembre”.
Nel futuro c’è l’intenzione di implementare la soluzione Sangfor Access Secure – SASE (Secure Access Service Edge) e di sviluppare un Disaster Recovery (DR) in cloud, sfruttando appieno l’ecosistema integrato offerto da Sangfor che consente di ottimizzare le operazioni aziendali e garantire un livello superiore di sicurezza ed efficienza.