Nuove imprese, il terzo trimestre è da record

Oltre 85mila aziende si sono iscritte presso le Camere di commercio da luglio a settembre, secondo Movimprese

Il terzo trimestre 2010 centra il miglior risultato negli ultimi otto anni per il numero di nuove imprese iscritte presso le Camere di commercio. Sono, infatti, 85.220 le aziende che si sono aggiunte nei registri tra luglio e settembre, rispetto alle 79.488 nello stesso periodo dello scorso anno (+7%), come segnala la rilevazione Movimprese diffusa da Unioncamere. È il numero più elevato di tutti i terzi trimestri dal 2003. Le imprese che invece hanno chiuso i battenti nella penultima rilevazione del 2010 sono 55.593, in calo del 9% in confronto al 2009, quando a cessare l’attività furono oltre 61mila.

Saldo positivo di quasi 30mila aziende
Dal rapporto tra nuove iscrizioni e chiusure, si scopre che ci sono 29.627 imprese neonate in più rispetto a quelle che si sono ritirate dal mercato. Il tasso di crescita sfiora lo 0,5% segnando, in questo caso, il secondo miglior risultato dal 2003. Nel 2004 ci furono 30.754 nuove imprese in più di quelle chiuse; l’anno scorso, invece, il saldo positivo si è fermato a +18.174. L’apertura di nuove procedure fallimentari, infine, ha segnato un +13,8% rispetto al terzo trimestre 2009. «Bisogna mantenere alto l’impegno a semplificare le norme per le attività d’impresa e non far mancare il credito indispensabile per garantire investimenti e occupazione», ha commentato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.

I fattori della crescita
Quali fattori hanno contribuito maggiormente a quelle 29.627 imprese in più nel terzo trimestre 2010? Movimprese cita l’aumento delle società di capitali (+11.124 anche se il tasso di crescita è di poco inferiore a quello del terzo trimestre 2009) e la tenuta del settore commerciale e dei servizi turistici, che rappresenta un terzo del saldo complessivo. Inoltre, il rilancio delle ditte individuali (+15.082 unità, contro il +3.806 del 2009), grazie al numero crescente delle imprese avviate da cittadini extra comunitari (+4.354). I settori più rilevanti per le ditte individuali sono il commercio, le costruzioni e i servizi di alloggio e ristorazione.

Il Centro e il Sud hanno registrato un tasso di crescita superiore a quello medio nazionale (+0,49), rispettivamente +0,51 e +0,58, mentre il Nord Est e Nord Ovest sono rimasti più indietro, rispettivamente +0,36 e +0,44. Le regioni che hanno contribuito maggiormente al saldo del periodo, sono la Lombardia con 4.448 imprese in più, il Lazio (+3.464) e la Puglia (+2.983). In termini relativi, però, a risultare più dinamiche sono state Puglia (+0,78% il tasso di crescita del periodo), Abruzzo (+0,69) e Sardegna (+0,68). Per quanto riguarda, infine, i settori d’attività, il contributo più rilevante in termini assoluti proviene dal commercio, cresciuto di 5.520 unità rispetto al secondo trimestre 2010, come evidenzia Movimprese. Subito a ridosso figurano i servizi di alloggio e ristorazione (+4.330) e delle costruzioni (+4.199).

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