Il tribunale amministrativo di Ieper, in Belgio, ha respinto il piano di ristrutturazione avanzato dalla società nell’ambito della causa per fallimento.
Il tribunale amministrativo di Ieper, in Belgio, ha respinto il piano di ristrutturazione avanzato da Lernout&Hauspie nell’ambito della causa per fallimento avviata dallo specialista in riconoscimento vocale. Il giudice ha criticato la proposta iniziale stigmatizzando la mancanza di chiarezza e l’immotivato ottimismo, estendendo al 30 settembre prossimo i termini di validità del periodo di salvaguardia creditizia concesso alle aziende in amministrazione controllata. Il nuovo piano dovrà essere depositato entro il 10 settembre e l’esame della proposta è stato fissato per il 18 dello stesso mese. Il piano originario, presentato un mese fa, ipotizzava la cessione totale di tutte le proprietà di L&H o l’esclusivo mantenimento del core business. Da mesi L&H sta tentando, senza alcun successo, di vendere la divisione specializzata in traduzioni automatiche, la Mendez.