Vi chiedete se per Apple sia stata alla fine giusta la decisione di lanciare sul mercato i MacBook Pro di fine 2016 anche senza aspettare la nuova infornata di processori Kaby Lake? Una prima risposta viene dai dati Gartner relativi alle vendite di personal computer nell’ultimo trimestre 2016 ed è sostanzialmente positiva. I nuovi MacBook Pro hanno dato un certo slancio ad Apple, che ha potuto chiudere l’anno in crescendo anche se comunque in negativo.
Apple ha venduto a livello mondiale circa 5,4 milioni di Mac nel trimestre considerato ed è probabile che una buona parte di essi siano MacBook Pro di nuova generazione. Queste vendite rappresentano una crescita anno su anno del 2,4 percento: sembra poco, ma va raffrontata a un mercato che nel suo complesso è calato del 3,7 percento.
Negli ultimi tre mesi dell’anno la quota di mercato di Apple si è attestata su valori confortanti, grazie dunque alla spinta dei nuovi MacBook Pro. A livello mondiale sono stati Mac sette computer (e mezzo) su cento, mentre nel mercato tradizionalmente forte di Apple – gli Stati Uniti – il market share del trimestre sfiora il 13 percento.
I nuovi MacBook Pro, però, da soli non hanno potuto contrastare del tutto l’effetto negativo dell’assenza per lungo tempo di nuovi Mac. Così il 2016 di Apple alla fine è negativo: 18,6 milioni di computer venduti in tutto il mondo contro i 20,4 del 2015: un calo del 8,7 percento. Dato che però nel 2016 è calato tutto il mercato dei personal computer, non cambia granché il market share di Cupertino, restando intorno al 7 percento (era 7,1 nel 2015 e diventa 6,9 per il 2016).