Arriveranno sui mercati a dicembre tre nuovi Integrity equipaggiati con il chip di Intel: un quattro vie e due dual processor.
L’impegno di Hp su Itanium è confermato non solo dal rinnovo dell’offerta cluster, appena annunciato, ma anche da nuovi annunci sul fronte dei server tradizionali. Debuttano, infatti, tre nuovi Integrity di fascia media e bassa che montano Itanium 2.
Il primo, siglato rx4640, è un quattro vie che sfrutta l’ultimo modello high end del chip a 1.6 GHz e include 9 Mb di memoria cache, contro i 6 Mb del suo omologo precedente. L’Integrity rx1620, invece, è un due vie basato su un modello di Itanium 2 meno performante (ma con banda per la memoria di 533 Mhz) e dotato di 3 Mb di cache.
Introdotto anche il dual processor rx2620, che rispetto al precedente si contraddistingue per la maggior espandibilità.
I tre server sono in grado di montare sistemi Linux, Windows, Hp-Ux e OpenVms e saranno disponibili da dicembre a prezzi che variano tra i 4mila dollari di rx1620 e i 15mila dell’rx4640.