Adobe XD

All’ultima edizione dell’evento annuale MAX, Adobe XD, lo strumento della Creative Cloud per la progettazione e la prototipazione di interfacce utente e user experience per app mobili, siti web e altro, aveva ricevuto un importante aggiornamento, ricco di nuove funzioni.

Erano state introdotte le funzioni Coediting (in beta), per la collaborazione in tempo reale in team, Document history, per poter sfogliare le versioni precedenti di un documento, Component states, per semplificare e velocizzare il design di elementi interattivi, e altro ancora.

Anche l’aggiornamento di gennaio 2020 aggiunge alcune interessanti funzionalità, a partire da quella che Adobe ha denominato Content-Aware Layout.

Il Content-Aware Layout, ha spiegato Adobe, mette a disposizione dei controlli smart di layout che aiutano i designer a progettare e rifinire gli elementi dell’interfaccia utente senza dover necessariamente passare attraverso un lungo e noioso lavoro manuale, che rallenta l’intero workflow.

Grazie a questa nuova funzionalità, Adobe XD diventa in grado di “comprendere” le relazioni esistenti tra i layer nel canvas e li regola automaticamente quando i design cambiano. In questa versione iniziale, evidenzia Adobe, Content-Aware Layout consente di controllare i valori di padding di un gruppo e di preservarli man mano che i layer del gruppo cambiano, ad esempio quando si aggiunge un nuovo livello o viene modificato un layer di testo.

Questa funzione è utile nelle situazioni in cui, ad esempio, diventa necessario ridimensionare i pulsanti call-to-action quando ci sono variazioni nelle etichette di testo, oppure quando bisogna regolare i menu a discesa man mano che vengono aggiunte o rimosse le voci di menu e così via. Situazioni che costringono spesso a dover eseguire delle rifiniture manuali al layout per ogni modifica apportata, anche la più piccola.

Adobe XD

Il pannello Plugin di Adobe XD consente di avviare e utilizzare i propri plugin preferiti, tra i numerosi disponibili per espandere le funzionalità dell’applicazione, senza dover lasciare l’area di progettazione.

Uno dei modi più comuni in cui i designer utilizzano i plugin di XD, sottolinea Adobe, è quello di importare nei loro progetti risorse da altre sorgenti, come ad esempio librerie di icone o foto da raccolte di stock.

Il rilascio della nuova versione di Adobe XD è dunque accompagnata dall’aggiornamento dell’API dei plugin, che introduce il supporto per le interazioni drag-and-drop, ad esempio per trascinare un’icona da un plugin di asset nel design canvas.

Ci sono poi altre novità, come la forma a stella nello strumento Poligono o i miglioramenti nelle opzioni di condivisione.

Maggiori informazioni sono disponibili nella pagina di XD sul sito Adobe.

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