Nuovo approccio a Java per Microsoft

In settimana la società lancerà una versione di prova di un nuovo strumento pensato per spostare l’attenzione della comunità degli sviluppatori Java verso la piattaforma di servizi Web .Net, Visual J#.Net.

In settimana Microsoft lancerà una versione di prova di un nuovo strumento pensato per spostare l’attenzione della comunità degli sviluppatori Java verso la piattaforma di servizi Web .Net. Il nuovo ambiente di sviluppo si chiama Visual J#.Net e non consente la creazione di applicativi Java stand alone. Il tool permette invece di utilizzare il linguaggio Java per generare il codice in grado di funzionare sulla futura piattaforma Microsoft. La strategia di J#.Net era stata annunciata all’inizio dell’anno, quando Microsoft aveva manifestato l’intenzione di sviluppare il nuovo strumento proprio per consentire la migrazione verso .Net dei precedenti applicativi Java. La strategia .Net comprende anche gli strumenti per lo sviluppo e il serving delle applicazioni, oltre a una serie di servizi rivolti all’utente individuale denominata .Net MyServices. Gran parte di questa strategia non sarà veramente disponibile prima del prossimo anno. Le limitate capacità di J#.Net permettono a Microsoft di aggirare la questione sulle licenze per l’uso del linguaggio sorta con l’inventore di Java, Sun Microsystems. Da anni le due aziende si danno battaglia sul terreno di Java. Nel 1997 Sun aveva citato Microsoft per 35 milioni di dollari, sostenendo che Redmond aveva violato il contratto di licenza cercando di modificare Java in maniera da farlo funzionare in modo diverso in ambiente Windows. A proposito di J# Sun afferma che i suoi utilizzatori rischiano di cadere in una trappola tesa da Microsoft. “Una cosa è il linguaggio, un’altra la piattaforma Java”, ha detto un portavoce Sun. “Solo l’accoppiata linguaggio più Java Machine garantiscono a Java la compatibilità cross-platform”.

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