A un anno dall’acquisizione di Aladdin, per il vendor è ora di parlare una sola lingua nel business della sicurezza e della crittografia dei dati.
Un evento dedicato ai partner di canale perché sia chiara la volontà di realizzare una progettualità congiunta.
Reduce dalla tappa milanese del tour organizzato anche a Roma, Donato Antonangeli, regional sales manager di SafeNet, fa con noi il punto sui risvolti pratici prodotti dall’acquisizione dell’israeliana Aladdin Knowledge Systems, avvenuta poco meno di un anno fa.
«In seguito al merger – spiega il manager assunto a gennaio 2009 nella filiale italiana dell’acquisita e riconfermato nel medesimo ruolo dalla nuova proprietà –, Aladdin e SafeNet si sono fuse sotto un unico progetto commerciale guidato da un management comune, che ha scelto di mantenere SafeNet come proprio brand di riferimento». In attesa di ultimare il processo di re-branding in corso, è l’ulteriore informazione fornita dal manager, i prodotti Aladdin confluiti all’interno dell’offerta SafeNet «e resi ulteriormente interessanti grazie all’acquisizione della bergamasca Eutronsec avvenuta nell’autunno del 2008», continueranno per il momento a mantenere il nome con il quale sono conosciuti sul mercato.
Così, chiamati a raccolta buona parte dei propri principali partner, fra top system integrator, player della sicurezza, realtà certificate e qualificate per lavorare in maniera strutturata su clienti del settore finanziario, della Pubblica amministrazione e con aziende di dimensioni enterprise legate al mondo della Sanità e delle Tlc, SafeNet ha fatto il punto della situazione. Una situazione che coinvolge anche i distributori che il vendor aveva già in Italia prima del merger e che, con l’aggiunta dei referenti diretti di Aladdin, porta a cinque gli interlocutori totali di primo livello, fra i quali figurano Computerlinks Italia, DotForce, Ready Informatica, Symbolic e Techne Security.
«Nel corso del 2010 – conferma Antonangeli -, se il loro business sarà in linea con le nostre aspettative manterremo le partnership in vigore supportando maggiormente gli operatori che sceglieranno di specializzarsi nell’ambito delle soluzioni per la crittografia e la legislazione in uso nel nostro Paese».
Non a caso, all’interno di SafeNet, c’è in vista anche un programma di canale all’interno del quale saranno strutturati nuovi livelli di partnership per distributori, partner platinum, gold, silver e per semplici reseller.
A loro disposizione, in base al livello di coinvolgimento scelto, figureranno soluzioni che vanno dalla strong authentication attraverso i token Usb di Eutronsec, all’offerta ancora più ampia proveniente dalle competenze di Aladdin, comprensiva di soluzioni di Security Web Gateway per il controllo di sicurezza del traffico via posta elettronica. «Con SafeNet – ricorda Antonangeli –, la proposta potrà essere espansa con una linea dedicata ai moduli di sicurezza Hsm per la protezione di chiavi di crittografia in modalità hardware, ma anche con soluzioni di data protection e strumenti di crittografia sulle reti per una protezione dell’intero ciclo di vita delle informazioni».
E anche se è ancora presto per delineare definitivamente i contorni del nuovo partner program, l’intenzione dichiarata del manager chiamato a sviluppare il canale di vendita della nuova compagine ha già dei punti fermi.
«Per quanto concerne i top partner che seguono i clienti enterprise – conclude Antonangeli – non abbiamo intenzione di ampliare numericamente la loro presenza, ma di lavorare sulle loro competenze specifiche grazie alle certificazioni previste nel nuovo programma di canale. Al contrario intendiamo, invece, allargare il numero dei partner seguiti direttamente dai distributori facendo in modo che le soluzioni dedicate al mondo small business siano ancora più presenti e incisive».