Il Centro di formazione Elis nasce a Roma nel 1965 nel quartiere di Casal Bruciato a Roma. Da subito, l’attenzione del Centro si concentra sull’inserimento sociale e lavorativo dei giovani, basando tutta la sua attività su quattro pilastri: educazione, istruzione, lavoro e sport. Fin dal principio Elis inizia a crescere, prima in Italia e poi avviando la propria attività, in qualità di ONG, anche nei Paesi in via di sviluppo, fino ad arrivare al 1992, anno di nascita del consorzio CONSEL, che unisce intorno ad Elis oltre 100 imprese e organizzazioni, di cui 30 quotate in borsa.
Oggi il Centro è strutturato come un vero e proprio Campus, un intero isolato dove trovano sede diversi edifici e dove vengono erogati servizi di formazione e servizi di consulenza, che spaziano dalla scuola professionale al corso di laurea in ingegneria digitale in collaborazione con il Politecnico di Milano, passando da corsi di specializzazione, formazione continua e corsi d’inserimento al lavoro richiesti dalle aziende partner.
Attualmente gli utenti dell’infrastruttura IT di Elis sono circa 360, oltre a migliaia di studenti. Le macchine sono ospitate in un CED a norma e il personale è composto da cinque specialisti, compreso l’IT manager.
Nutanix ed Elis, la sfida
Entusiasti del cambiamento
Quando nel 2021 l’infrastruttura tradizionale (server-storage) arriva a fine vita, Elis decide di provare l’esperienza della vera iperconvergenza, appoggiando le macchine virtuali (la virtualizzazione era entrata in azienda già dal 2011) su un’architettura performante e flessibile. “È in questa fase, dice Bacarella, IT Operation Manager di Elis, “che emerge il ruolo di R1: crea un contatto diretto con Nutanix e ci consente di provare per una decina di giorni la piattaforma, facendoci toccare con mano i vantaggi di questa tecnologia”. Era la fine di ottobre del 2021 e il supporto sulle vecchie macchine scadeva a fine anno. R1 Group e Nutanix realizzano un secondo “miracolo”: nonostante lo shortage riescono a consegnare le macchine in tempo record, dando modo a Elis di non fermare l’attività.
Le esigenze crescono
Le macchine servono a Elis anche per supportare la crescita, che nonostante la pandemia, o forse proprio per quella, era stata piuttosto marcata nel corso del 2021. Parallelamente all’aumento delle esigenze, l’IT di Elis sentiva la necessità di semplificare la gestione dell’architettura e di far convivere diverse tecnologie di storage (dischi e SSD).
La soluzione
Appena arrivate, le macchine, tre nodi Nutanix NX 3155 G8, vengono configurate in sole 48 ore. “È stato tutto molto semplice”, dice Bacarella, “dal collegamento fisico dei nodi alla nostra rete, alla configurazione. Mi ha molto colpito anche la riduzione della complessità del cablaggio, che ora è veramente minimale”.
L’aggiornamento è questione di un attimo
“Quello che ci è piaciuto di più”, dice Bacarella, “è la facilità di integrazione e di gestione: il sistema conosce sia l’infrastruttura sia i servizi che utilizzano le risorse e tutto viene tenuto sotto controllo da un unico pannello. Prima non riuscivo ad avere visibilità su tutto lo stack, e questo significava un rischio notevole di mancato aggiornamento di qualche componente. Ora in pochi minuti riesco a monitorare e aggiornare tutto, con un grande vantaggio in termini di sicurezza e continuità del servizio”.
I risultati
Maggiori prestazioni e facilità di gestione
Con la console di gestione, unica e facile da usare, integrata nella soluzione Nutanix, l’IT di Elis è ora in grado di “manovrare” con pochi clic l’intera infrastruttura, gestendo in modo semplice e ottimale le risorse di calcolo. Sul fronte degli utenti, la percezione di un cambio di marcia nelle prestazioni di alcuni dei servizi erogati è stata netta.
“Rispetto al passato abbiamo migliorato in particolare il processo di risoluzione dei problemi”, dice Bacarella, “oltre ad aver trovato più facilmente le cause di malfunzionamenti e colli di bottiglia precedenti. Più in generale, la facilità di gestione tipica dei sistemi iperconvergenti e in particolare della soluzione Nutanix, ci consente di dedicare più tempo ad attività strategiche, legate alla soddisfazione dei nostri utenti”.
Il backup ora va in scioltezza
ELIS ha migliorato drasticamente anche le procedure di backup, mantenendo le soluzioni software già presenti in azienda: “grazie all’infrastruttura Nutanix”, dice Bacarella, “che consente di connettere direttamente i dischi ai nodi, i tempi di backup e restore sono diminuiti di un rapporto uno a dieci rispetto alla situazione precedente”.
Il futuro
Cloud e disaster recovery sono all’orizzonte
“Grazie all’apertura naturale di Nutanix verso il cloud”, conclude Bacarella, “svilupperemo nuovi servizi basati sulla nuvola integrandoli con l’architettura on-premise, primo tra tutti il disaster recovery; più in generale, andremo ad acquisire risorse remote dai maggiori cloud provider e le potremo agganciare all’attuale infrastruttura. Sfrutteremo sicuramente anche la facilità di espansione e l’agilità tipica dei sistemi iperconvergenti, aggiungendo, quando sarà necessario, nuovi nodi all’attuale cluster”.
Il partner
R1 Group
“L’iperconvergenza di Nutanix ci ha consentito di lavorare per soddisfare le richieste e gli obiettivi tecnologici di Elis. Abbiamo potuto garantire davvero stabilità, facilità di uso e lavorare per un sistema sempre più scalabile e flessibile”, afferma Roberto Guagliardi-Senior System Engineer R1 Group