In occasione della conferenza online GTC 2021, Nvidia ha annunciato Omniverse Avatar, una piattaforma tecnologica per la generazione di avatar interattivi basati sull’intelligenza artificiale.
Omniverse Avatar combina le tecnologie di Nvidia nell’intelligenza artificiale conversazionale, nella computer vision, nella comprensione del linguaggio naturale, nei motori di raccomandazione e nelle tecnologie di simulazione.
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Gli avatar creati nella piattaforma sono personaggi interattivi con grafica 3D in ray-tracing che possono vedere, parlare, conversare su una vasta gamma di argomenti e capire l’intento del parlato naturale.
Omniverse Avatar – ha sottolineato Nvidia – apre le porte alla creazione di assistenti di intelligenza artificiale che sono facilmente personalizzabili per qualsiasi settore.
Questi assistenti potrebbero, ad esempio, aiutare le imprese a gestire le innumerevoli interazioni quotidiane del servizio clienti, oppure gli ordini al ristorante, le transazioni bancarie, gli appuntamenti e le prenotazioni, e tanto altro ancora.
Omniverse Avatar fa parte di Nvidia Omniverse, una piattaforma di simulazione di mondi virtuali e collaborazione per flussi di lavoro 3D attualmente in fase di beta aperta con oltre 70.000 utenti.
E non è questa l’unica novità relativa a Omniverse svelata alla conferenza GTC.
Nvidia Omniverse Replicator e un potente motore di generazione di dati sintetici che produce dati simulati fisicamente per l’addestramento di reti neurali profonde.
Nelle sue prime implementazioni dell’engine, la società specializzata in intelligenza artificiale ha introdotto due applicazioni per la generazione di dati sintetici.
Una per Nvidia DRIVE Sim, un mondo virtuale progettato per ospitare i digital twin dei veicoli autonomi, e un’altra per Nvidia Isaac Sim, un mondo virtuale per i gemelli digitali dei robot per task di manipolazione.
Questi due Replicator permettono agli sviluppatori di avviare modelli di intelligenza artificiale, colmare i gap nei dati del mondo reale e etichettare le informazioni sul campo in modi che gli esseri umani non possono fare.
I dati generati in questi mondi virtuali possono coprire una vasta gamma di scenari diversi, tra cui le condizioni rare o pericolose che non possono essere sperimentate regolarmente o in sicurezza nel mondo reale.
I veicoli autonomi e i robot costruiti usando questi dati possono inoltre padroneggiare le abilità in una serie di ambienti virtuali prima di applicarle nel mondo fisico.