Al contrario di quanto aveva affermato in un primo momento la società, l’arrivo del nuovo chip non comporterà l’eliminazione dei processori nati sulla tecnologia derivata da quella dei modelli desktop
16 settembre 2002 L’arrivo di Banias all’interno della gamma di chip
per notebook proposti da Intel non sembra essere destinato a sconvolgere più di
tanto l’offerta della società californiana. Infatti, a differenza di quanto
aveva annunciato in un primo momento, il colosso dei microprocessori ha fatto
sapere che continuerà a mantenere una linea di Cpu basata sulla tecnologia
derivata dal Pentium 4 per desktop. In altre parole, il Pentium 4 M può dormire
sonni tranquilli perché la sua esistenza non terminerà il primo trimestre del
prossimo anno. Questa decisione è stata presa a fronte del fatto che Intel
ritiene ci sia ancora un vasto numero di utenti che non ha la necessità di
disporre sul proprio portatile di un processore come Banias. E questo sia in
termini di caratteristiche tecniche sia di prezzo.
Si tratta di una constatazione frutto soprattutto dell’andamento del mercato
nell’Estremo Oriente, che è in grande crescita e che rappresenta in prospettiva
un grosso bacino di utenti. All’interno di questo mercato negli ultimi tempi il
segmento dei notebook ha mostrato una forte domanda la quale però è rivolta
soprattutto verso quelle macchine non particolarmente piccole né tantomeno
leggerissime ma che possono rappresentare un valido sostituto del desktop. In
sostanza proprio verso quei portatili che usano un Pentium 4-M o addirittura un
Pentium 4 per desktop, dato che la voce autonomia ha un peso decisamente meno
rilevante della voce prezzo.
Tale decisine strategica, tradotta in pratica, significa che la prossima
versione del Pentium 4 per computer da tavolo, conosciuta con il nome di
Prescott, dovrebbe dar vista a una corrispondente linea di chip per
notebook