La versione alpha gia’ in mano ad alcuni partner Microsoft in Italia. Dalla produttivita’ di gruppo si passa alla produttivita’ di business
“Con le vecchie versioni di Office abbiamo risolto i problemi di produttivita’ individuale, con Office System abbiamo affrontato i problemi di produttivita’ di gruppo, con Office 12 vogliamo aumentare la produttivita’ per il business”.
Carlo Malaguzzi, direttore della divisione Information Worker di Microsoft sintetizza cosi’ il ruolo di Office 12.
Insomma, pensare a Office 12 come la nuova versione della suite che “va piu’ veloce” e “fa piu’ cose” e’ per certi aspetti riduttivo.
Office 12 enfatizza quella che e’ stata la mission di Office System, ovvero aumentare la produttivita’ del lavoro di gruppo.
“Office System e’ stata una bella palestra”‘- continua Malaguzzi- ” perche’ va proposta come piattaforma applicativa, non come semplice suite di programmi individuali. E questa esperienza ci verra’ utile con la nuova versione”.
La data di rilascio non e’ stata ancora definita. Ma considerando che il ciclo di vita di Office e’ di 3 anni e che Office 2003 e’ uscito nell’ottobre 2003, i conti si fa presto a farli.
Atttualmente alcuni clienti e partner italiani stanno testando la versione alpha, mentre la beta 1 e’ prevista per il mese di novembre.
Una grande novita’ della nuova versione risiede nell’interfaccia. Grazie a un sistema di intelligenza artificale e a schede su piu’ livelli, l’utente puo’ vedere subito qual e’ il risultato di una determinata azione. Al posto dei menu e delle barre degli strumenti, ci saranno schede di comandi grafici che corrispondono alle attivita’ che gli utenti desiderano eseguire.
“Spesso l’utente non conosce cosa puo’ fare con Office, con questo sistema puo’ subito vedere il risultato”, commenta Malaguzzi.
L’altra grande novita’ e’ l’XML che diventa il formato di default per tutti i file. I nuovi formati, denominati Microsoft Open XML Formats, diventeranno lo standard nelle versioni 12 di Word, Excel, Powerpoint.
Confermato il fatto che gli utenti potranno salvare i propri documenti in formato PDF. E a proposito di formati, su OpenDocument Malaguzzi taglia corto: “gli utenti danno per scontato l’interoperabilita’ fra i vari formati, vedremo in che modo affrontare il problema”.
Nulla si sa ancora sulle pacchettizzazioni. “E’ ancora presto per parlarne”, chiosa Malaguzzi.