La suite di Microsoft richiede un ulteriore livello di adesione alle scelte del costruttore e ai suoi piani evolutivi. I concorrenti tentano così vie alternative
11 aprile 2003 Questo è un anno importante per l’office
automation.
Microsoft, infatti, si appresta a rilasciare il
nuovo Office 2003, che rafforzerà, agli occhi degli utenti, la
convinzione che applicativo e sistema operativo siano ormai un tutt’uno. Lo
stesso costruttore ha tutto l’interesse a rafforzare quest’idea per poter meglio
far attecchire i piani legati a .Net, usando un’interfaccia
conosciuta per introdurre nuovi concetti di produzione (Web service,
Xml e così via). Certo, vincolarsi sempre più a Microsoft non piace a
tutti. Ecco perché, mai come ora, sono disponibili suite alternative, dalle più
note StarOffice e WordPerfect ad altre anche gratuite (sotto Gpl). Nelle
aziende, tuttavia, esse dovranno scontrarsi con una resistenza al cambiamento
difficile da sradicare.
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